Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] . Tra il 1527 e il 1530 dovette star lontano daFirenze perché fautore dei Medici, e si recò a Genova dove bene nella scultura, aveva cominciato un gruppo di Cristo morto sostenuto da Nicodemo (in sembianze questo del Bandinelli stesso), terminato da ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Giuseppe Fiocco
Scultore. Lavorava a Venezia accanto a Pietro Lamberti, e il suo nome risulta soltanto da un'epigrafe, che dichiara opera dei due scultori la tomba del [...] avervi una parte più alta di quella del Nani o di Antonio daFirenze, nei mausolei - pure ordinati a maestro Pietro, ricchi ma meno bene ideate Virtù che, con due guerrieri e con due angeli, stanno attorno alla cassa. Giovanni poi appare quasi da ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] presto lo disgustarono. Fuggito da Parigi, si stabilì definitivamente con la sua donna a Firenze.
Opere
L'odio ai tiranni e gli eventi, sia che ad essi soccomba; sia che si rivolga al bene, e sia al male. Di qui il palpito eroico che anima tutte le ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] a Roma da Clemente VIII (1592) e nominato luogotenente generale della guardia vita culturale di Firenze, dedicandosi soprattutto alla le feste della Corte medicea, e madrigali polifonici per intermezzi da lui stesso ideati (1586, 1589). Espose le sue ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] Marsilio Ficino stabiliscono che il sommo bene è il godimento di Dio; nella quasi per esemplificare i concetti discussi, dà un'interpretazione allegorica dei primi 6 libri e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] oggettiva, è attività dello stato che si spiega in ordine al bene e alla felicità comune. E questo è solo possibile se l' chiamata in accomandita e di altre materie mercantili, Firenze 1803. Sono da menzionare tra gli antichi scrittori stranieri: J. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] e il 1701, gli Annales Ordinis s. Benedicti, conclusi da E. Martène (1703-39), e ancora i Vetera ), a cura di C. Leonardi e G. Orlandi), Firenze 1986, pp. ix-xvii.
Per la scuola di Monaco arretrati, ma come un bene comune e più precisamente come ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] affreschi della cappella Bardi in S. Croce di Firenze, guasti da restauri, ma non quanto quelli della vicina cappella Peruzzi . Francesco, per essere il dipinto meglio conservato, si veggono bene nella nuova fase tutte le qualità di G. Lo scenario ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] di arrestare Eugenio IV, allora esule a Firenze, e, scoperte le trame, si salvò altri dotti e letterati, sapeva troppo bene distinguere il molto orpello dall'oro poesie amorose, dirette a una Cinthia, che dà il titolo al libro che le raccoglie, non ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] A. non si presentò e fuggì in Francia.
A Parigi fu bene accolto dagli esuli e dai dotti francesi e attese alla seconda all'insegnamento, che professò da quell'anno al 1873 nell'Istituto degli studî superiori di Firenze. In quel periodo ripubblicò le ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...