LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] e pubblicò (ibid.) Un romanzo in vapore. DaFirenze a Livorno. Guida storico-umoristica, nato come opuscolo M. Toesca, La filosofia di Pinocchio, ovvero l'Odissea di un ragazzo per bene con memoria di burattino, in Forum Italicum, XXXI (1997), 2, pp. ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] iniziata nel 1486, era incompiuta al momento della cacciata dei Medici daFirenze e venne terminata durante il papato di Leone X.
La villa appassionato dilettante di architettura che conosceva bene le fonti antiche (da Vitruvio a Plinio il Giovane) e ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] da una nobildonna eccentrica e generosa, la marchesa Flavia Farini Cini. Era una prova del suo trovarsi bene cui era impresario e regista Aldo Trionfo – ma non potendo muoversi daFirenze 'passò' il lavoro a Poli, il quale ben presto divenne l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] poiché l’intera casata è stata bandita ed esiliata daFirenze a causa dell’orientamento “popolare” assunto in seguito è mutevole e relativa, con tutto ciò che ne consegue: ogni bene apparente si può rivelare un male, ogni ideale si può rivelare una ...
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MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] Bardi, che aveva lasciato 1000 fiorini da destinare a opere di bene e «in constructionem unius cappelle». Locuzione etico, se come precisa poi Vasari testimonia la cacciata del tiranno daFirenze nel 1343 (Antal).
La data di morte di M. non ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] fosse già pronta in settembre, quando il B. partì daFirenze per Siena, e che quindi il precedente volgarizzamento delle Guerre esterne risalga a qualche anno prima. Il B. non conosceva bene il greco e quindi fu costretto a servirsi della versione ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] Volterra dei suoi Maffei e varie ville private, lontano daFirenze (Fumagalli, 2007, p. 62). È in questo / ché con opere sordide non merca / a sé stesso gli applausi un uom dabene; / chi per via del bordello onor ricerca / s’incamina a l’infamia: ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Egli rimprovera ai confratelli d'aver perduto di vista il vero bene e di "gaudere / ov'è gran despiacere" (vv. 93 trascorrervi un periodo non breve. Qui Loderengo, subito dopo l'esilio daFirenze, si era ritirato in un convento, nei cui pressi, in ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] il più possibile prolungate. "Qua si è fatto - scrive daFirenze il 2 marzo 1651 - assai bel carnovale, essendovi stato memoria, le letture placidamente assaporate, i versi estemporanei. Sa bene il latino, non è ignaro di greco, ha dimestichezza ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] a considerare controproducente l’oppressione fiscale esercitata daFirenze sulle popolazioni soggette, e a proporre di è sufficiente a trovare i buoni soldati, ma i buoni soldati sono bene sufficienti a trovare l’oro (Discorsi II x 18).
La definizione ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...