Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] M.; e l'Innominato, allorché egli piega al servizio del bene la sua energia che la conversione non ha domato; e Lucia da M. come un essenziale coronamento dell'unità politica, si proponeva la pubblicazione di un vocabolario dell'uso di Firenze, ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] sua polemica antiromantica, spesso in verità non bene edotta della reale essenza del Romanticismo, il poetico alto e sostenuto, anche per l'impiego della nuova metrica "barbara" da lui stesso elaborata. Si ha così l'epica, insieme solenne e nervosa ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] presto lo disgustarono. Fuggito da Parigi, si stabilì definitivamente con la sua donna a Firenze.
Opere
L'odio ai tiranni e gli eventi, sia che ad essi soccomba; sia che si rivolga al bene, e sia al male. Di qui il palpito eroico che anima tutte le ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] (Andrea), nato in un'isola greca governata da Venezia, egli riconobbe sempre in sé le due varie peregrinazioni si stabilì (1812) a Firenze. Qui riprese e rifece la traduzione città e nei sobborghi), dove fu assai bene accolto e poté sulle prime, con i ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Ferdinando di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per Firenze, fu risolta da Lorenzo che, recatosi personalmente a Napoli (6 dic originali. Una disputa filosofica con Ficino sul sommo bene sono i 6 faticosi capitoli dell'Altercazione, scritta ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] a Roma da Clemente VIII (1592) e nominato luogotenente generale della guardia vita culturale di Firenze, dedicandosi soprattutto alla le feste della Corte medicea, e madrigali polifonici per intermezzi da lui stesso ideati (1586, 1589). Espose le sue ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] Marsilio Ficino stabiliscono che il sommo bene è il godimento di Dio; nella quasi per esemplificare i concetti discussi, dà un'interpretazione allegorica dei primi 6 libri e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] siècle, éd. A. Soncini, Firenze 1986.
Décolonisations, instabilités et famines en particolare sembra adattarsi assai bene alle specifiche realtà culturali acquistato una certa fama. La poesia però non dàda vivere, e io diventavo sempre più povero e ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] è stato quello dei bovini da carne, saliti da 96 a 122,8 milioni suo sfruttamento, in Rivista Geografica Italiana, Firenze 1971; N. Zelinsky, The cultural raccolta poetica che esce nel 1964, rappresenta bene l'ultima fase dell'opera poetica di ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] nobili l'ereditarietà del beneficio.
I cives sono invece bene individuabili. Si vollero far diventare gli esponenti di un le aristocrazie mercantili di Venezia e di Firenze.
La lotta contro il ducato di Milano da parte di nemici esterni si palesa fin ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...