DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di opere sociali ed economiche cattoliche, cooperative diconsumo e agricole, casse rurali, società di mutuo soccorso e operaie, nonché, attraverso di hanno il Volksverein che è una fucina di idee... Pensaci bene, amico, e poi vedrai che, mutate ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] come il legislatore, nonostante dichiarasse di voler tassare il reddito "guadagnato" (comprensivo cioè diconsumo e risparmio), tassasse in realtà solo il reddito consumato. Per l'E. le esenzioni di cui godevano i redditi di lavoro dipendente (per la ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] andasse tutto bene; e anche a me sembrava che non trovar niente da dire avrebbe dato l'impressione di un'assenza totale di autocritica" ( comuni dall'imposta diconsumo all'imposta di famiglia progressiva e sulla costituzione di consigli tributari ( ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] G. Ricciardi.
Nello sconcerto generale, il D. stette però bene attento a non lasciarsi sfuggire la presa sulla base popolare. sul dazio diconsumo e assunse colore reazionario, si prodigò per bloccarla.
Nonostante la acuita coscienza di un disagio ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , figlio del regista e allegro animatore dei quartieri bene della capitale, il pianoforte lo strimpellava Franco Bacardi ’ (questo era il nome che ancora si dava alla canzone diconsumo):
«Mi disturbava il carattere esclusivo e snob che aveva il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] anche da Adam Smith. È altresì influenzato dalla concezione tomista del bene comune e dell’etica delle virtù. L’idea della eterogenesi dei e ai tanti animatori e fondatori di casse rurali, cooperative diconsumo e produzione, che hanno costruito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] il cui commercio è dannoso (materiali diconsumo e beni di lusso) insieme con le fonti di questo commercio in altri Stati italiani e , che può aumentare o diminuire, a seconda di quanto bene le imposte siano regolamentate. La tassazione viene definita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] ai ‘beni diconsumo’» (v. anche Roncaglia 2001).
Produzione di merci a mezzo di merci
La di merci a mezzo di merci.
Quando le merci sono allo stesso tempo prodotti e mezzi di produzione, non è possibile determinare il prezzo di un bene ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] 'ultimo ventennio del secolo conobbe un grande ulteriore sviluppo di produzione e diconsumo, anche in Italia. Non a caso il D. genio universale".
Per un altro verso, rientra molto bene in un'idea di impegno culturale che il D. condivideva con molti ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dei rivoluzionari. Anzi, cercando di cogliere nel male presente una preparazione del bene avvenire, egli pensava che gli apparivano i difetti e i limiti di fondo delle cooperative diconsumo, di produzione e di credito: e cioè l'elevato livello ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...