"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] forse conveniente al senato - che, per mano di Filippo Parodi e dello stesso Gaspari, aveva pure fatto erigere al medesimo doge alla B.V. ho parso, per quella poca virtù che Dio benedetto m'ha prestato, di farla in forma rottonda, essendo in forma ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] «imperfette» e «male disposte» ad accogliere una tale «benedetta e divina infusione». Proprio perché è «seme» di felicità prima delle quali suddivise in due gruppi, a e b. Per il Parodi, il gruppo α sarebbe il fondamento della "volgata", cioè di tutte ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] volgari di D.A. e del sec. XIII, Bologna 1902 (cfr. E.G. Parodi, L'arte del periodo, ecc. [1902], ora in Lingua 301-328; ID., . vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 29-54); K. Ikeda, Laude di benedetta Beatrice, ecc., in " Studi Italici " VI (1957) 52-73; ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] del tutto attestazioni di ne, e questo non solo nell'edizione Parodi ma anche nel manoscritto; nel Detto, infine, alle occorrenze di diretta; e con uso figurato, riferito a sentimenti: XV 48 Benedetto sia tu... / che nel mio seme se' tanto cortese!. ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] imperfettamente posta, non è disposta a ricevere questa benedetta e divina infusione: sì come se una pietra une étude sur le mouvement reformiste au XIII siècle, Parigi 1865; E.G. Parodi, recens. ad A. Marigo, Mistica e scienza nella " Vita nuova " di ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] di natura e spirito». Ma entrambi, Hamelin e Parodi, non percepirebbero secondo Gentile
la gran differenza che passa greca, di cui non mette conto occuparsi nella Critica» (Lettere a Benedetto Croce, 2° vol., 1974, p. 184). Ma, alle prese con ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] , vedrebbe e vederebbesi, viddi (If VII 20, in rima; cfr. Parodi, Lingua 259) e vidi, vegghi (Fiore LXIII 11) e veggi, io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta, ecc. (XLII 1); Ivi mi parve in una visïone / estatica ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] Roma stessa, invece di Lucia, preferisce intendere benedetta da Virgilio il Valli, che aderisce alla di I. Sanesi, in " Giorn. stor. " XXXVI (1900), XLI (1903); di E. G. Parodi, in " Bull. " XXIV (1917), e la nota di A. Camilli, in " Lettere Ital. " ...
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tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] preceduto dalla sincope dell'elemento finale di -ai (v. Parodi, Lingua 236). Per te tonico, cfr. VIII 8 6 Pg XIV 5 domandal tu; Pg XX 10 Maladetta sie tu, Pd XV 47 Benedetto sie tu) e nei 10 casi di anastrofe, con rilievo ritmico, del soggetto (cfr ...
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benedire e benedicere
Fernando Salsano
Dall'atto liturgico vero e proprio dell'impartire la benedizione con gesti e parole, deriva il significato di " invocare la protezione divina " su qualcuno e di [...] per i motivi che fanno riconoscere qui la Vergine si vedano Scartazzini e Parodi (" Bull. " XVI [1909] 265, rec. a J. Carroll, Prisoners of Hope, ecc., Londra 1906).
In If VIII 45 benedetta colei che 'n te s'incinse!, la lode, originata dall'energica ...
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