La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] evoluto sistema di produzione agricola fu appannaggio dei monaci cistercensi, che nel XII secolo operarono una riforma della regola benedettina associando il lavoro dei campi alla vita di preghiera. Alla base della riforma era un rigido sistema di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] deposizione delle offerte o per la preparazione del pane eucaristico; inoltre in Occidente la diffusione della regola monastica benedettina e la pratica delle messe private ne comportarono la moltiplicazione per uso liturgico. A ciò si aggiunge ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] angeli e i custodi dormienti. Le proposte di datazione lo assegnano al sec. 10° o all'11° (Elbern, 1962).
Werden
L'abbazia benedettina di St. Liudger a Werden venne fondata nell'802 da s. Ludgero, che aveva ottenuto nel 796 una proprietà a S della ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] che menziona il vescovo Pietro e il sarcofago di s. Sabino.Al periodo altomedievale risale anche la fondazione del monastero benedettino, dedicato a s. Quirico, menzionato in documenti latini e greci a partire dal sec. 10°, che sorgeva non lontano ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nel 1155-1156 o 1157-1158. Indubbiamente diversi sono gli s. presenti sopra altre opere provenienti dall'abbazia benedettina di Stavelot: pertanto bisogna supporre che essi siano stati eseguiti non in botteghe monastiche, ma urbane, forse a ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] all'interno da due ordini di loggette cieche che inquadrano nicchie e con una ricca decorazione scultorea.La tradizione benedettina si manifesta in un gruppo relativamente ridotto di edifici religiosi monastici, triabsidati e a tre navate, come San ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] di tangenze stilistiche dal punto di vista architettonico e figurativo con monumenti in Terra di Bari, appartenenti all'Ordine benedettino. Si è ribadita così la presenza di tre maestri (Cochetti, 1957; Naldi, 1990): quello dei Mesi, il più attivo ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] dalla sfera ecclesiastica e da quella monastica, domina quest'ultima, sostenuta com'è da una parte da una ricchezza di insediamenti benedettini di lunga data, dall'altra dal fatto che, nel corso dei secc. 11° e 12°, i vincoli con la Montecassino ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] de geest van de 'Regula Benedicti' [Architettura monastica: un riflesso della vita e del pensiero nello spirito della regola benedettina] (Benedictus en zijn monniken in de Nederlanden, 3), Gent 1980, pp. 6-104; R. Van Driessche, De Sint-Pietersabdij ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] centrale; nelle sue forme attuali la chiesa può risalire a un'epoca di poco anteriore al 1187.La fondazione benedettina di S. Maria di Giosafatte conteneva la ricostruita chiesa della Tomba della Vergine, che conserva parte della facciata romanica ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...