Benedettino (m. 874), prima a Corvey, poi, dall'851, vescovo di Hildesheim. Si adoperò, sotto Ludovico il Germanico, per la pace tra Chiesa e Impero, promosse la fondazione di parecchie abbazie (tra le [...] quali quella delle benedettine a Essen) e consacrò il duomo di Hildesheim (872). ...
Leggi Tutto
ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] appartennero a diverse congregazioni benedettine), l'A. seguì un corso di filosofia dell'abate G. Perini, discepolo di A. M. Salvini e fervente dantista, prima di intraprendere, ancora giovanissimo, una serie di viaggi che sollecitarono precocemente ...
Leggi Tutto
MURBACH
R. Lehni
Villaggio della Francia nordorientale, nella regione dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), al di sopra del quale sorge, isolata, la chiesa di Saint-Léger, unica struttura superstite di una [...] delle più importanti abbazie benedettine del Medioevo.L'abbazia di M. venne fondata intorno al 728 da s. Pirmino, su iniziativa del conte Eberardo, della famiglia dei duchi d'Alsazia; divenuta il più importante insediamento religioso della regione, ...
Leggi Tutto
grangia
Nel Medioevo, struttura con funzione di azienda agricola e pastorale (curtis grangiarum), destinata allo stoccaggio di derrate, alla macinazione di granaglie, alla produzione di vino e birra, [...] alla stagionatura dei formaggi, a stalla. Tipicamente collegate ad abbazie benedettine, e specialmente cistercensi, le g. erano costituite in origine da edifici rurali sui terreni dell’abbazia per la custodia dei prodotti agricoli; in seguito allo ...
Leggi Tutto
CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] esserne membro. Fissata la sua residenza nel palazzo vescovile, il C. il 10 febbr. 1673 fu investito dalle canonichesse benedettine della cappellania di S. Bellino di Padova e nell'aprile dello stesso anno ricevette dal vescovo la prepositura della ...
Leggi Tutto
GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] Hughford, grazie al quale quell'arte, praticata nelle abbazie benedettine dal XVII secolo, si era rinnovata nella tecnica e nei soggetti ottenendo un certo successo di mercato. Lo stesso G., in un breve scritto degli anni Settanta, alluse alla ...
Leggi Tutto
. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] monastica; e ancora oggi il monastero del Sacro Speco richiama alla mente le origini primitive e la culla del monachismo benedettino. A Montecassino, invece, ove più tardi S. Benedetto si ritirò, e dove scrisse la sua Regola, sono evidenti le tracce ...
Leggi Tutto
Prelato e scrittore ascetico gesuita (Great Harwood, Lancashire, 1869 - Teignmouth, Devonshire, 1939). Vescovo di Bombay (1919), dove dal 1914 era stato rettore del collegio, si distinse specialmente nella [...] la carica vescovile per motivi di salute e ritiratosi a Londra, fu coadiutore dell'arcivescovo di Westminster, poi cappellano delle benedettine di Teignmouth. Tra le opere: The Passion and Death of our Lord, 1930, trad. it. 1935; The inner life of ...
Leggi Tutto
Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] importanza. La fine del sec. 11° e l’inizio del 12° segnano il momento di estremo splendore delle a. benedettine (Montecassino, Cluny), mentre nuove e severe regole informano le comunità dei certosini (➔) e dei cistercensi riflettendosi sui loro ...
Leggi Tutto
BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] la professione monastica, a Cava, il 29 sett. 1637. Divenne visitatore della Congregazione cassinense e fu abate di importanti sedi benedettine, come Farfa e Messina. Morì il 14 genn. 1697 a Napoli, nel monastero di S. Severino (avverandosi così una ...
Leggi Tutto
benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
tonaca
tònaca (ant. o region. tònica) s. f. [lat. tŭnĭca: v. tunica]. – 1. a. Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario a seconda degli ordini religiosi, di solito...