BERTOCCHI
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi editori di Reggio nell'Emilia, attivi in Bologna, Vicenza, Treviso, Venezia, Reggio nell'Einilia e Modena, durante la seconda metà del sec. XV e i primi [...] arguire che egli - ancora a Vicenza - abbia prestato al vecchio compagno alcune sue serie di caratteri. L'8 giugno 1485 allorché quello era socio dei Ruggeri) e con il noto libraio Benedetto di Ettore per stampare seicento copie di un Rinaldus ...
Leggi Tutto
MONTORSELLI, Dionisio
Annalisa Pezzo
MONTORSELLI, Dionisio. – Figlio di Stefano, nacque probabilmente all’Aquila intorno al 1653. Il nome della madre è ignoto.
Se l’origine aquilana del pittore appare [...] Ss. Pietro e Paolo: S. Nicola da Tolentino offre il pane benedetto, Un angelo indica a s. Monica la partenza del figlio Proprio dal refettorio del collegio proviene il ciclo di sei tele con Episodi del Vecchio Testamento assegnato al pittore a partire ...
Leggi Tutto
TINO, Adolfo
Giorgio La Malfa
– Nacque ad Avellino il 23 luglio 1900, ottavo di tredici figli, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, Alfonso, fu insegnante di scuola: di orientamenti [...] agli ambienti amendoliani e fu anche molto vicino a Benedetto Croce, mentre a Milano frequentava Raffaele Mattioli e la che provenivano dal vecchio Partito repubblicano con i fratelli Oronzo ed Egidio Reale e infine il gruppo dei liberalsocialisti ...
Leggi Tutto
MONTI, Giuseppe
Marta Cavazza
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1682 da Antonio e da Laura Neri Boccalini.
Appena terminato il corso di grammatica latina, cominciò a dedicarsi all’arte [...] non poteva che rinsaldare la sua amicizia di vecchia data con il suo fondatore, Marsili, cultore egli stesso di scienze e nel 1745 entrò a far parte, su nomina di Benedetto XIV, della classe degli Accademici benedettini. Sempre nel 1745 ricevette ...
Leggi Tutto
BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] 1940-41).
Nel 1495 il B. manda a Pisa il cartone, eseguito con il fratello Benedetto, di un'Incoronazione della per la stanza del gonfaloniere nel palazzo dei Priori (cioè Palazzo Vecchio). Il tondo fu identificato dal de Francovich (1930-31, p. ...
Leggi Tutto
PONZONE, Matteo
Andrea Polati
PONZONE (Ponzoni), Matteo. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Moisè, il 3 novembre 1583. Era figlio di Claudio, un cappellaio di origini cremonesi, e di Agnesina [...] invece la tela contenente S. Michele con i ss. Benedetto e Giovanni Battista, assegnata al pittore in tempi recenti ma è da situare tra il 1663, quando Giustiniano Martinioni lo definì «pittor vecchio e classico» (1663, p. 22) e il 1675, anno in cui ...
Leggi Tutto
GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] l'uso del bulino presso l'orafo G. Tofani sul ponte Vecchio; sappiamo anche di una sua frequentazione della bottega di D. con i ritratti dei cardinali elevati alla porpora da Benedetto XIV nel 1743. Tra il 1757 e l'agosto del 1758 ricevette pagamenti ...
Leggi Tutto
PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] strata nova subterranea» di collegamento tra la Rotonda, ossia il duomo Vecchio, e il palazzo vescovile (Volta, 2001, p. 81 n. n. 188; P. Artoni, in L’abbazia di Matilde... (catal., San Benedetto Po), a cura di P. Golinelli, Bologna 2008, pp. 142 nn. ...
Leggi Tutto
SANTUCCI, Antonio delle Pomarance (Ripomarance)
Francesco Paolo de Ceglia
– Così chiamato dal luogo di provenienza, nella Val di Cecina, nacque intorno alla metà del XVI secolo da Giovan Matteo, del [...] 1595, restaurò il globo terraqueo di Egnazio Danti, ora nella stanza delle carte geografiche di Palazzo Vecchio, e nell’ troppo ironici andrebbe intesa la considerazione di Benedetto Castelli, per il quale «il transito [di Santucci] da ciabattino all’ ...
Leggi Tutto
MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] deferenza, a «quel vecchio da Ravenna», identificato da Ricci appunto con il M., competente giudice in epitafi sul sepolcro di Dante, in Vetustatis indagator. Scritti offerti a Filippo Di Benedetto, a cura di V. Fera - A. Guida, Messina 1999, pp. ...
Leggi Tutto
calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...