GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] (e non certo al padre di questo, Francesco ilVecchio, modesto rifornitore di pale d'altare per le chiese 220-225v; Bando generale dell'ill.mo e rev.mo signor Benedetto cardinale Giustiniano legato di Bologna, pubblicato alli 24 di genaro et ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] vi fu (come asserì, nel commento all'autobiografia, ilvecchio amico D. Pacchi), anche se essa non fu teologicamente di Benedetto XIV (De Christi Domini Ascensione oratio habita in Sacello Pontificio, Romae 1755). Il papa apprezzò il testo ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] da Foscolo Benedetto – dove gli fu assegnata la cura dell’Edizione nazionale delle opere di Giovanni Boccaccio. Il suo impegno nel clima della riconquistata libertà, il tema del suo colloquio con ilvecchio maestro Gentile tragicamente scomparso. La ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Dieu dans le très-saint sacrement de l'autel, Narbonne 1663; Benedetto XIV, De servorum Dei beatificatione, Romae 1749, IV, parte II, ad abbandonarla. Si era, tra l'altro, inimicato ilvecchio Simon Paulli e gli altri medici di corte, sconsigliando ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] 'autunno di quello stesso anno anche al Sud "per ilvecchio suo abito di misere lotte locali". E se questo G. F. e Benedetto Croce; tra politica e cultura, in La Critica politica, XIV (1990), pp. 6-18; E. Paolozzi, Il liberalismo democratico e la ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Antonio Labriola, la partecipazione del giovane Benedetto Croce (cfr. A. Labriola, Lettere a Benedetto Croce, 1885-1904, Napoli 1975 secondo l'ottica dell'equilibrio economico generale: "ilvecchio equilibrio è rotto dalla nuova direzione della ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] solamente l'indicazione del volume e della pagina). L'incontro con ilvecchio maestro ebbe luogo, e si mutò subito in un rapporto di di là degli spunti che pure non mancano nel vecchio saggio di Benedetto Croce (1892) e persino in quelli, molto ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Pascal bibliotecario» e destinato ad avviare una polemica con Benedetto Croce che lo stroncò su La Critica (20 maggio 1909 , nel 1927, l’atto unico Bellavita e nel 1928 ilvecchio poemetto drammatico Scamandro e la pantomima La salamandra, «sogno ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] legazione del Bessarione: di ritorno dalla Francia ilvecchio cardinale morì a Ravenna il 18 nov. 1472, lasciando al suo volumetto stampato a cura del Beroaldo (Bologna, Platone de' Benedetti, 27 giugno 1494), che contiene vari opuscoli di Celso ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] per la pacificazione dei Colonna e degli Orsini, il C. era vecchio e la sua partecipazione alla vita politica ormai erigere, dove sorgeva il monastero di S. Benedetto, il lazzaretto, poi aggregato alla mensa vescovile; edificò il palazzo di famiglia ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...