MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] Il decreto però ebbe vigore solo nei luoghi dov'era stato pubblicato il Tridentino: altrove, continuò ad applicarsi ilvecchio .
Il periodo posteriore al Cinquecento e la codificazione. - Merita menzione particolare l'opera di Benedetto XIV ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Certo: l'amoreggiare allieta la vita. E la rallegra pure il "vin". Che sia "benedetto". Ma, purtroppo, "passa el tempo" e s'invecchia scibile in una fase in cui il nuovo sta mettendo in discussione ilvecchio. Ricalcata, ad esempio, sulla ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ciò non toglie resti autorevole; tant'è che pure Benedetto XIV a questa ricorre) del celebre canonista lovaniense Zeger- morire dove è nato, avrebbe potuto incrociare il giovinetto Foscolo. E ilvecchio - malvissuto o benvissuto che sia; è ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] la leadership delle grandi case del patriziato. Ilvecchio Emo era invece l'abile portavoce del patriziato G. Tabacco, Andrea Tron, p. 126.
232. Cf. A.M. Bettanini, Benedetto XIV e la Repubblica di Venezia, p. 67.
233. Questo giudizio era confidato ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] partecipa alla lega del 1376 con Francesco ilVecchio da Carrara e il regno d'Ungheria, che è la premessa 1376).
316. Fra i quali Andrea Michiel (572, 1382) e Benedetto Bon lector gramatice (1048, 1386).
317. Monumenti dell'Università di Padova, ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] lo stesso dicasi d'un vescovo come, a Verona, Ermolao Barbaro ilvecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Donà d'Ermolao Barbaro, Girolamo Donà, Sebastiano Priuli, Benedetto Brugnoli e Marco Dandolo) qualcosa d'analogo alla ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] anche che sia giusto, e quindi può accadere che ilvecchio ordinamento, pur essendo stato abitualmente ubbidito e considerato per di cui egli era stato, sulle orme del suo maestro Benedetto Croce, seguace: "L'idea del diritto di natura altro non ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] recentemente dal pontefice.
Il papa si astenne dal rispondere su questo stesso terreno, anzi ilvecchio giurista si guardò bene difesa del suo Ordine indirizzata a Benedetto XII e recentemente pubblicata. Il suo trattato teologico rivolto a G ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] ma è stato anche scritto che, «condotto sotto l’egida di Benedetto Croce», il congresso di Bari ebbe «una soluzione equivoca», La Malfa, U., con i suoi istituti popolari esautori ed elimini ilvecchio stato autoritario italiano», e quelli che, al ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] rifiutò la tiara. Influenzati da Guillaume d'Aigrefeuille "ilVecchio", i cardinali si accordarono all'unanimità sul nome tele di lino dipinte che raffiguravano la vita di s. Benedetto, destinate al suo nuovo collegio di Montpellier (1367), e ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...