Parola che in senso generico si può applicare a qualunque finestra di proporzioni ridotte, ma in particolare si usa per un solo tipo di finestrella e precisamente per quella che negli antichi testi viene [...] genere o un'apertura che veniva praticata sotto le confessioni (v. confessione) per permettere ai fedeli di vedere i sacri sepolcri di S. Pietro in vaticano. Dagli atti di papa Benedetto III si apprende che questo pontefice adornò la fenestella d'una ...
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Medico e filosofo, nato intorno al 1240 nella Spagna. Fu chierico ma non prete. Studiò la medicina con gli Arabi della Spagna, e, con la medicina, la fisica, la chimica, l'astrologia e la filosofia. Viaggiò [...] pontificia, dove fu anzi medico dei papi Clemente V e Benedetto XI. Scrisse trattati di medicina e di alchimia, sa vie et ses oeuvres, Parigi 1896; F. Tocco, Due opuscoli inediti di A. da V., in Arch. Stor. Ital., s. IV, XVIII, p. 459 segg.; G. Volpe, ...
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Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] sua bellezza quella di Didot il giovane, Parigi 1799, in-4° Il B. lasciò dei Mémoires écrits par lui-même (v. Øuvres compl.; editi anche a parte, nel 1824, dal Lalande). É di grande importanza, per comprendere la mentalità tipicamente settecentesca ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] 5; XXXVIII,1; LII, 2; LV, 6; Erma, Pastore, vis. III, c. 4; Ignazio di Antiochia, Rom., III, 2; IV, 2; Fil., V, 1, ecc.; Didaché, I, 3; X, 5; Ep. di Barnaba, XXI, 7. Nel sec. IV questa dottrina ebbe per opera dei grandi Padri, quali Basilio, Gregorio ...
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Nacque a Marsiglia nel 1796; morì nella stessa città il 23 agosto 1867. Ebbe un periodo di larga popolarità (1825-1832), che raggiunse il suo massimo con la pubblicazione di Némésis, satira politica settimanale [...] ricco, quello praticamente meno rischioso: il culto allora tipico, per Napoleone. Non fu, come venne ingenuamente affermato (v. J. Garsou, Les créateurs de la légende napoléonienne, Barthélemy et Méry, nei Memoires couronnés Lautres mémoires publiés ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] un fascio i frutti spirituali da impetrarsi nella festa (Benedetto XIV). In antico il celebrante, salutato il popolo aggiunsero quelle delle feste "commemorate". Il messale edito da Pio V (1570) prescrive per i giorni di grado semidoppio o semplice ...
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Città della provincia di Bari, situata sull'orlo di un alto gradino della Murge, a 219 m. s. m., con bella vista sulla fascia costiera e sull'Adriatico. È formata di una sezione medievale, a pianta ellittica [...] segnalata da un bel campanile secentesco, la chiesa di S. Benedetto, annessa all'antica abbazia omonima del sec. XI (i XIII), di pianta quadriloba e arieggiante a tipi costruttivi siriaci. (V. tavv. XXIII e XXIV).
Storia. - Forse da identificare con ...
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In origine le declamazioni furono esercizî pratici consistenti nel recitare ad alta voce discorsi preparati con riguardo particolare all'actio e intesi ad abituare i giovani a parlare in pubblico: in seguito, [...] déclamations et les déclamateurs d'après Sénèque le père, Lilla 1902; V. Cucheval, Histoire de l'éloquence romaine depuis la mort de Cicéron son caduti alcuni autori di cantate, e anche Benedetto Marcello nei Salmi). Non potevano cadervi, s'intende ...
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. Famiglia nobile genovese, derivante da uno di quei discendenti del visconte Ido che, abitando in città e possedendo terre intorno, costituirono il primo nucleo della nobiltà e del governo comunale. Che [...] viaggio e un'azienda commerciale in India con Benedetto Vivaldi e Percivalle Stancone;Lipriano, oltre che su Angelino, navigatore, cfr. Atti della Società ligure di storia patria, IV, p. 185; V, p. 298; XV, p. 317 segg. e Arch. storico ital., s. 3ª, ...
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Nacque a Pontoise il 14 gennaio 1342 dal re di Francia Giovanni II e da Bona di Lussemburgo. Nel 1363 il padre gli affidò il ducato di Borgogna, dopo la morte dell'ultimo duca capetingio, Filippo de Rouvres [...] anno dopo riesce a rimettere la Francia sotto l'obbedienza di Benedetto XIII. Il conflitto era allo stadio acuto, quando F. basso Medioevo.
Bibl.: O. Cartellieri, Philipp d. Kühne, Herzog v. Burgund, Lipsia 1900; A. Coville, Les premiers Valois et la ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...