Umanista, storico e giureconsulto (Arezzo 1415 - Firenze 1464); insegnò diritto civile e canonico a Volterra (1435) e Firenze, ove partecipò al certame coronario (1441) e succedette (1458) a Poggio Bracciolini come cancelliere, carica che mantenne fino alla morte. Scrisse mediocri poesie in volgare e, in latino, una storia della prima crociata in 4 libri (De bello a Christianis contra barbaros gesto) ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Ep. II, 11; III, 4; III, 18; VI, 109) e pone il M. tra gli interlocutori della Disceptatio convivialis dove, con BenedettoAccolti e Niccolò Tignosi, discute del rapporto tra leggi e medicina (Opera, pp. 33-63). Ancora con Bracciolini, con Bruni, con ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] , 204; E. Conti, L'imposta diretta a Firenze nel Quattrocento (1427-1494), Roma 1984, pp. 250, 343; R. Black, BenedettoAccolti and the Florentine Renaissance, Cambridge-London 1985, pp. 59, 93 n.; N. Rubinstein, Cosimo "optimus civis", in Cosimo il ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] Panciatichi, da cui ebbe dieci figli; una delle figlie, Laura, andò sposa al famoso umanista e cancelliere fiorentino BenedettoAccolti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Raccolta genealogica Sebregondi, ins. 2142; Ibid., Catasto, filza 76, c ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] continuò a servirsi dell'esperienza e della competenza del C. adoperandolo per risolvere la controversia sorta tra BenedettoAccolti e Ippolito de' Medici circa la legazione della Marca Anconitana. Alla designazione quale legato del Medici, avvenuta ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] ha assegnato a Francesco Griffolini, suo conterraneo e contemporaneo.
Bibl.: L. Landucci, Un celebre scrittore aretino del sec. XV (Francesco Accolti) in Atti della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Arezzo, VII (1887), ii, p. 25 segg.; G ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , bretoni e anglo-sassoni professanti la regola di S. Benedetto. Trovò gli ostacoli maggiori nella Germania del nord, dove il quella del manoscritto di S. Gallo è ora la più universalmente accolta. La saga, che è piena di un gran soffio tragico ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , specialmente per opera dei monaci di Cluny, che furono accolti nei suoi stati da Sancio III e trovarono un grande degli scultori spagnoli, compie grandi opere (altare di S. Benedetto nel museo di Valladolid, metà degli stalli del coro superiore ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] cardinale Prospero Lambertini, poi papa (1740) col nome di Benedetto XIV. Ogni pensiero di questo insigne e dotto pontefice fu nuovo stile, importato d'oltremonte dai cisterciensi e accolto con molte attenuazioni dai due nuovi ordini, furono ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] 1926 sullo chèque; b) in Belgio, dove era stato accolto integralmente, il codice francese fu poi sottoposto a completa revisione Precedono il testo del codice la costituzione promulgativa di Benedetto XV, e la professione di fede cattolica; lo ...
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