Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] infatti l’ammirazione di letterati come ➔ Baldassarre Castiglione, Annibale Caro, ➔ Benedetto Varchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ Pietro Bembo), e la conseguente inclusione nella lista degli «autori moderni citati in difetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] diverse facce di una stessa medaglia: Bonifacio Bembo e Vincenzo Foppa.
Bonifacio Bembo è il pittore di corte di Francesco e Deposizione già a Berlino, perduta) e lo scultore Benedetto Briosco rinnovano con le loro invenzioni la tradizione realistica ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] del XVI sec. spesso accompagnati da Ariosto e ➔ Pietro Bembo): Fulvio Pellegrino Morato, Rimario de tutte le cadentie di di origine composita, anche a partire da autori in prosa: Benedetto Di Falco (Rimario Del Falco, Napoli, 1535); Onofrio Bonnunzio ...
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ZANE, Jacopo
Giacomo Comiati
Nacque a Venezia il 20 dicembre 1529 da Francesco e Maria Gradenigo.
La sua educazione fu affidata a fra Benedetto, minore conventuale. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti [...] separata di frammenti e di rime rifiutate (onore fino a quel momento tributato, tra i moderni, solo a Petrarca e a Bembo) e si decise di aggiungere ad alcune copie del canzoniere il paratesto che più di ogni altro caratterizzava le edizioni dei ...
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Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, [...] , intrecciò importanti contatti letterari: nelle sue visite a Padova, Roma e Napoli s’incontrò con Benedetto Varchi, Daniele Barbaro, Sperone Speroni, Pietro Bembo e Vittoria Colonna.
Il grande favore di cui l’A. godeva a corte continuò sotto Enrico ...
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Mazzoni, Iacopo
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Cesena 1548 - ivi 1598); studiò a Bologna e a Padova, procurandosi un'estesa erudizione. Fu associato a molte accademie di Padova, Bologna, Ferrara, Macerata, [...] medesimamente confessiamo che sono certamente in Dante alle volte quelle ortiche, quei triboli e quelle spine che tanto dispiacquero al Bembo, tuttavia io mi credo che, se con dritto occhio vorremo guardare, ch'elle non saranno tante quante egli ed ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] (Baruffaldi), la sua prima opera certa è il ritratto di Benedetto Mangilli (coll. Morelli de Rossi, Udine), datato 1665. L legano invece i ritratti degli avogadori F. Diedo,N. Donà e M. Bembo (1677-78) e il ritratto degli avogadori P.Garzoni e F. ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] Flamini, IlCinquecento, Milano s.d., ad Indicem;L. F. Benedetto, La novella di Belfagor, in N. Machiavelli, Operette satiriche, , I, Milano 1924, pp. 686-95; V. Cian, P.Bembo postillatore del Canzoniere petrarchesco, in Giorn. stor. della lett. ital, ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] tonica e del grado della loro apertura che la riforma grafica di Pietro Bembo e Aldo Manuzio aveva attribuito all’accento.
Fonti e Bibl.: I Sonetti di M. Benedetto Varchi novellamente messi in luce, in Venetia, per Plinio Pietrasanta, 1555, p. 183 ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] ma ora a noi sconosciuti fra gli Ottoboniani latini della Biblioteca Vaticana), godette dell'amicizia del Sadoleto, dell'Ariosto, del Bembo, dell'Aretino, del Molza, del Varchi, di M. A. Flaminio, di P. Manuzio, ecc. Ma la sua devozione alle lettere ...
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