MICHELE da Verona
Giorgio Tagliaferro
MICHELE da Verona. – Nacque tra il 1469 e il 1470, probabilmente a Sommacampagna, nel Veronese, dal pettinatore di lana Zenone di Gaspare, originario di quel piccolo [...] – in particolare con Antonello da Messina e Giovanni Bellini per le volumetrie addolcite, e con Vittore Carpaccio e BenedettoDiana per la vena narrativa – quanto con i coetanei pittori veronesi, soprattutto Francesco Morone, Francesco Bonsignori e ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] Più che altrove, è qui palese la discendenza da Benedetto da Maiano; ma le forme spesso gonfie di quest' Museum di Londra; e un bassorilievo con Niobe, Apollo e Diana della raccolta Pembroke a Wiltonhouse. Varî suoi disegni sono nel gabinetto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per es. la cultura di Serra d’Alto (➔) e Diana sembrano partecipare di una più intensa organizzazione di scambi e parla qui, le possedette trent’anni il monastero di San Benedetto». Quando si cominciò a mettere per iscritto la lingua parlata, ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] del sec. XVII che operarono in Siena, ricordiamo Benedetto d'Odardo Giovannelli che architettò la cappella del Voto (1930-31); F. M. Perkins, Pitture senesi poco conosciute, in La Diana, V-VIII (1930-33); M. L. Gengaro, Sogno e realtà nella ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] con la piena vittoria di Filippo il Bello: il nuovo papa Benedetto XI si affrettò ad annullare ogni misura presa dal predecessore contro il il castello d'Anet (Eure-et-Loir) costruito per Diana di Poitiers, per il trionfale viadotto di Fère-en- ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] in soave tenerezza che piange (Los siete libros de la Diana, 1559). L'opera ebbe risonanze europee e varie continuazioni degli scultori spagnoli, compie grandi opere (altare di S. Benedetto nel museo di Valladolid, metà degli stalli del coro ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] nella commedia musicale (già annunziata, se non nell'incerta Diana schernita [1629] di G. Cornacchioli su testo di loro apparire, significato assai più largo ed estensivo. Quando Benedetto Ferrari e il romano (da Tivoli) Francesco Manelli conducono ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] Battista Scultori e Giorgio Ghisi hanno meritato gran lode; Diana e Adamo, figli dello Scultori, meno. Le stampe esse pervenissero a effetti di vera coerenza artistica. I nomi di Benedetto Audran, Lorenzo Cars, Filippo Le Bas, Tardieu, Aveline, ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] signora della sponda del lago di Nemi, ove fu il sacrario di Diana, sorgeva Aricia; a sei chilometri da questa, meno importante e in La forza politica del quale si fa ancora più sensibile con Benedetto XII (1334-1342), e per il tramontare di quella ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] ) e di Coriolano, su disegni di Antoine Caron; Storia di Diana e Cacce del re Francesco; Amori di Gombaut e Macée, soggetto chiamato a Roma arazzieri stipendiati, tra i quali Giachetto di Benedetto d'Arras, allora a Siena, e Reginaldo di Maincourt ...
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