PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] sulla stessa stampa; altri due Ricercari provengono forse dal perduto Primo Libro (ed. mod. dei quattro brani completi in G. Pallavicino, F. Stivori e anonimi, Opere per organo, a cura di A. Carideo, Bologna 1999).
Fonti e Bibl.: G. Cesari - G ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e autore d'una storia degl'imperatori sassoni edita in tedesco. Oltre a Gian Ludovico Bianconi (v.), ricordiamo Stefano BenedettoPallavicini, padovano, che fu poeta di corte e segretario a Dresda di re Augusto II; Giov. Pietro Tagliazucchi modenese ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] navate e le cappelle. Preziose sculture dell'Amadeo e di Benedetto Brioschi s'ammirano alle pareti, ai pergami, nella cripta; Nel 1249 fu eletto podestà di Cremona Uberto Pelavicino (Pallavicino), il quale riuscì a trionfare sulle varie fazioni ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] al più grande scultore romanico dell'Italia settentrionale: Benedetto Antelami. Al pari di questo edificio, anche altri di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè i prodotti del teatro lirico veneziano, dal quale dipendevano ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] . Zacconi, Girolamo Belli, Padre Giulio Bruschi, B. Pallavicino, Nicola Parma mantovano, Filippo M. Parabovi, A. riuscì, di disfarsi di ogni dipendenza dal monastero di S. Benedetto nelle investiture di beni. Bonifacio IX eresse per lui in contra ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] di musica da camera per archi e cembalo; Carlo Pallavicino salodiano, Carlo Pollaroli (1653-1722: v.), allievo di , quale Camerlengo della repubblica veneta, si trovò a Brescia Benedetto Marcello (v.).
Le tre istituzioni che in Brescia tennero ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] Rovetta (1629), Francesco Manelli (1636), Filiberto Laurenzi (1641), Benedetto Ferrari (1633, 1637 e 1641), Domenico Mazzocchi (1640), di alcuni suoi atteggiamenti melodici, Ruggiero Fedeli, Carlo Pallavicino, Ant. Biffi, Domenico Zanata, Carlo F. ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] con lo stesso procedimento, l'ascetismo di S. Benedetto.
Medioevo ed età moderna. - Anche addentrandoci , importante; Fontanini-Zeno, Dell'eloquenza italiana, Parma 1803-1804; S. Pallavicino, Tratt. dello stile e del dialogo, 2ª ed., Modena 1819; ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] sostituito soltanto nel 1758,sotto il pontificato di Benedetto XIV, dal nuovo Indice curato dal domenicano Ricchini A.: fondamentale resta la biografia che di A. tracciò P. Sforza Pallavicino, Della vita di A. VII libri cinque..., voll. 2, Prato 1839 ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] e un suo prozio erano i compositori Alessandro e Benedetto). Invece il fatto che i due quinti delle elezioni sono stati considerati i Gonzaga alle Romite, i Lambertini, i Pallavicino e gli Spatafora che non compaiono nell'almanacco del 1719, ma ...
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