Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] e spazio al verbo. Vale la pena notare che Salviati, seguendo in parte l’insegnamento del suo maestro BenedettoVarchi, rompe gli schemi tradizionali, applicando al verbo un sistema combinatorio, basato su tre parametri: quelli del tempo (passato ...
Leggi Tutto
Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] linguistico-letterario risultò senz’altro perdente rispetto alla linea tosco-fiorentina rappresentata da ➔ Pietro Bembo, ➔ BenedettoVarchi e ➔ Lionardo Salviati. Va detto però che Il Castellano, ristampato più volte secondo l’ortografia tradizionale ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] da alcuni studiosi radunati attorno all’Accademia degli Infiammati (1541-43), tra cui in particolare Sperone Speroni e BenedettoVarchi (Pardo, 1992, pp. 42 s.); esso si radica inoltre nel contesto del «revival albertiano» della metà del Cinquecento ...
Leggi Tutto
Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] Marinoni (1944-1952: vol. 1°, 74-75) e Altieri Biagi (1998: 79), Leonardo appartiene alla classe culturale che ➔ BenedettoVarchi definì dei «non idioti», vale a dire le persone colte, ma non ‘letterate’ di professione. Leonardo fa parte infatti di ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] bembiano ormai alle porte. Nonostante infatti l’ammirazione di letterati come ➔ Baldassarre Castiglione, Annibale Caro, ➔ BenedettoVarchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ Pietro Bembo), e la conseguente inclusione nella lista ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Controriforma, a cura di P. Barocchi, 3 voll., Bari 1960-1962, II, 1961, pp.1-115
B. Varchi, Orazione funerale di Messer BenedettoVarchi fatta, e recitata da Lui pubblicamente nell’essequie di Michelagnolo Buonarroti in Firenze, nella Chiesa di San ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] Passeri (detto il Genoa), entrambi ricordati da V. come colleghi e amici, ma anche con umanisti di rilievo come BenedettoVarchi e Daniele Barbaro. Il De humani corporis fabrica libri septem, completato nel 1542, fu stampato a Basilea l'anno ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] aggiunta una considerevole produzione poetica, particolarmente apprezzata dai contemporanei che non esitarono a considerarlo, come scrisse BenedettoVarchi, tra i massimi poeti in lingua latina. Il Syphilis sive De morbo gallico, pubblicato a Verona ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ). Ma altre fonti contemporanee importanti sono i testi di B. Varchi, che tenne anche l'orazione funebre per M., i dialoghi scultura del Quattrocento, oltre a Donatello, Verrocchio e specialmente Benedetto da Majano. A dare fama a M. fu soprattutto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] , 1999, pp. 234-79). Nella lettera del 2 settembre 1547 Giovio esortava Vasari a far leggere l’opera anche a BenedettoVarchi, per averne un parere informato al pari di quello di Annibal Caro, cui Vasari egualmente inviò le Vite ormai concluse, come ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...