BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] un certo frate i cui atteggiamenti richiamano quelli di Benedetto. Anche lui si serviva di un corno per convocare Sancto Germano notarii Chronica, a cura di C. A. Garufi, ibid., VII, 2, p. 185; C. Sutter,.Johann von Vicenza und die italienische ...
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BENEDETTO da Ceccano
Eugenio Ragni
Notaio vissuto tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Alcuni studiosi, accettando un'ipotesi del Pertz, gli attribuiscono la compilazione di una cronaca [...] gli explicit, a Fossanova il 7 luglio 1600 da un certo Benedetto Conti di Sora), la cronaca è attribuita a Giovanni dei conti Chronicon Fossae Novae, in L. A. Muratori, Rer. Italic. Script., VII, Mediolani 1725, pp. 853-854; testo coll. 855-898; G.Del ...
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BENEDETTO da Isernia
Ingeborg Walter
Nacque verso la fine del sec. XII a Iseria: sono noti di lui solo pochi particolari biografici. Studiò diritto nell'università di Bologna, dove furono suoi maestri [...] VI, a cura di F. Nitti di Vito, Bari 1906, p. 85; Ryccardi de Sancto Germano notarii Chronica, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, p. 184; P. Albino, Biografie e ritratti degli uomini illustri della provincia di Molise, I ...
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BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] la data della morte.
Bibl.: A. Beatillo, Historia di Bari. Napoli 1637, pp. 90 ss.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia Sacra, VII, Venetiis 1721, col. 375; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 565; P. Guillaume, Essai histor ...
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BENEDETTO di Virgilio
Enrico Malato
Nacque nel 1602 a Villa Barrea presso Alfedena (L'Aquila). Di umilissime origini, fu bifolco e poi, in Puglia, guardiano di pecore nella proprietà dei gesuiti del [...] dal 1646, lo invitò a trasferirsi a Roma, e a Roma B. seppe conquistarsi una posizione di rilievo, al punto che Alessandro VII gli concesse una stanza in Vaticano, una pensione di 70 scudi annui e la croce di cavaliere di Cristo.
L'agiografia rimase ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il concordato del 1801, sorge tra l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la si parla qui, le possedette trent’anni il monastero di San Benedetto». Quando si cominciò a mettere per iscritto la lingua parlata, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] appunto favoriva. Dopo l'inutile tentativo di Arrigo VII di piegare al riconoscimento dell'autorità imperiale i per Cosimo il Vecchio (1440-60); Palazzo Strozzi, iniziato da Benedetto da Maiano per Filippo Strozzi (1489); Palazzo Rucellai, costruito ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] (1377), la città, che aveva in pochi decenni decuplicato la sua popolazione, decadde, pur rimanendovi gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII durante lo scisma d’Occidente. Eugenio IV ne organizzò il governo (1433); fu amministrata fino al 1691 da ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] (853) per aver abbandonato la sua sede. Dopo l'elezione di Benedetto III (855) fu riconosciuto papa, a Orte, dai legati dell'imperatore tempo: tradusse dal greco, tra l'altro, gli atti del VII Concilio (di Nicea) e dell'VIII (di Costantinopoli); i ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il dissidio fra Chiesa e Impero, del quale N. si apprestava a sostenere l'urto, quando la morte lo colpì. Spettò ad Alessandro II e Gregorio VII, di proseguirne la politica riformatrice. ...
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buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...