di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] democratica, diffusione generalizzata dei beni e delle conoscenze.
Con la caduta del muro di Berlino, prima, e poi avvertito dal patriarca è il prevalere della civiltà del consumismo, che sembra avere sostituito in Unione Sovietica l'ideologia ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] possibile bacino di recezione e diconsumodi una stampa considerata dall’autorità ecclesiastica veicolo di corruzione diocesi come Palermo, dove l’arcivescovo arrivò sul punto di rinunciare ai beni della mensa vescovile per la difficoltà a pagare le ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] un vantaggio locale, non erano in grado, forse nemmeno in Trentino, di «incidere sul sistema distributivo dei beni primari diconsumo». La quantità delle cooperative diconsumo aumentò, sino all’esplosione numerica, negli anni del conflitto mondiale ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dovevano attenersi a una dieta che imponeva loro un alto consumodi erbaggi, e al cellerario, sovrintendente ai magazzini e custode a effettuare il prestito a interesse e l'affitto dei benidi proprietà: terre, campi, botteghe, ecc. Simili attività ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] dell’intero sistema beneficiale, pur di tornare in possesso di parte dei beni a suo tempo alienati a di un maggior rigore nella disciplina degli ecclesiastici, con le loro lunghe liste di perentorie proibizioni diconsumi, di intrattenimenti, di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] spesso essi stessi 'catturati' dai prodotti del consumo globale, a partire dai fast foods e dal cinema hollywoodiano; ed i leaders di gruppi terroristi hanno vissuto appieno i mali e i beni dell'Occidente rimanendo a stretto contatto con ambienti ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] : società di mutuo soccorso, casse rurali, cooperative di credito, produzione e consumo, comitati di studio, il disprezzo delle ricchezze, comprendendo sotto questo nome tutti i benidi quaggiù, disprezzo che non va inteso nel senso assoluto e ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] di ispirazione murriana, danno vita a centinaia di cooperative diconsumo, di società di assicurazioni per il bestiame, di cucine per i poveri, di società di più equa e giusta dei beni. Nel discorso di apertura del concilio il papa riprende ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] beneficiario del tutto passivo di titoli e dibeni materiali, e soprattutto il nipote di Camillo, Scipione Caffarelli anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze diconsumodi Roma, le ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] varie. È vero che all’unificazione ci fu una liquidazione di molti beni ecclesiastici, ma i patrimoni delle opere pie vennero in generale società, di cui 3.200 diconsumo, 2.166 casse rurali, 800 cooperative agricole, 694 cooperative di produzione e ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...