MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] arti, destinò a M. una munifica elargizione di beni mobili e immobili, come ricompensa per importanti servigi resi arbitro e curatore, ma anche una certa continuità di incarichi pubblici ch’egli rivestì negli anni della sua maturità, essendo nominato ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] bandi successivi alla caduta di Castruccio, dando fuoco agli atti pubblici. Il trionfo fu breve. Il re Giovanni, dopo due , il 3 ott. 1333, i Castracani degli Antelminelli riebbero i beni posseduti prima della sedizione, a patto che il loro capo, il ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] fu punita dai Francesi che confiscarono allo scrittore tutti i suoi beni. Ma solo quattro mesi dopo il G. fece rientro a di sonetti e canzoni de' più eccellenti rimatori d'ogni secolo, pubblicato nel 1727 a Venezia e il vol. VI del Parnaso italiano, ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] venne il rimprovero di ricambiare con la requisizione dei beni L. Sangiantoffetti, che a suo tempo lo avrebbe XXV (1992), pp. 475-483; G. Silvano, Padova democratica (1797). Finanza pubblica e rivoluzione, Venezia 1996, pp. 32, 41, 47, 100 s., 237 s ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] legame con Federico II comportò per Simone la trasformazione dei beni della sua famiglia in feudi dipendenti direttamente dalla Corona, già verso il 1259, Manfredi aveva disposto che i pubblici ufficiali dovessero presentare a Melfi al G., al momento ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] nel 1509, poterono rientrare a Pisa e ottenere la restituzione dei beni sequestrati all’epoca dell’espulsione.
La famiglia da Pisa si centro-settentrionale nei secoli XV e XVI, in Banchi pubblici, banchi privati e monti di pietà nell’Europa ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Cagliari, e aveva lavorato per l’Istituto romano di beni stabili, la società immobiliare fondata da Edoardo Talamo nel 1942, la partecipazione ai concorsi per il ministero dei Lavori pubblici a Bari, per il palazzo dell’Economia corporativa a Pesaro ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] un figlio naturale, Emilio, a cui nel 1516 donò diversi beni (Arch. di Stato di Roma, Coll. dei Notai Capitolini, ., cc. 484-504). Ait - Vaquero Piñeiro (pp. 239-244) pubblicano altre disposizioni testamentarie del L., del 10 e 11 sett. 1530.
Fonti ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] collegati al riformismo illuminista europeo.
Il primo incarico pubblico in cui Pallavicino ebbe modo di distinguersi fu di Pisa il 26 gennaio 1798, Paolo Gerolamo (IV), già erede di beni e titoli paterni e materni e di altre eredità confluenti da zii ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] che in un secondo tempo cedevano a sottoscrittori privati o pubblici, genovesi od esteri. In altri termini, i banchieri punto di morte, nel febbraio 1802. Rosa lasciò i pochi beni al nipote Giuseppe Molo ed al figlio Filippo, allora maggiore generale ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...