GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] per la navigazione del Brenta.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Dieci savi alle Decime, b. 1, n. 1144; Provveditori sopra Beni inculti, b. 262, nn. 3, 22, 26, 30, 38, 269, 273, 407, 409; Misc. Mappe, nn. 109, 258, 261, 335, 347, 659, 669 ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] sposò il volterrano Angelo Balducci. Negli anni 1349-1350 il podestà di Firenze condannò i suoi eredi e i possessori dei suoi beni a pagare una multa di 200 fiorini d'oro a Domenico e Iacopa di Biliotto degli Alfani, per risarcire quest'ultima del ...
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ATINOLFO
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Originario forse dell'Italia meridionale (come farebbe presumere il suo nome), A. fu creato vescovo di Fiesole da Corrado II imperatore nel febbraio-marzo del 1038, durante la sua permanenza [...] mei". Ma negli anni seguenti pare che egli, e altri con il suo permesso o la sua acquiescenza, abbiano ripreso a dilapidare i beni ecclesiastici della diocesi. Certo è che nel 1057, dopo la sua morte (l'ultima notizia che si abbia di lui è del luglio ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] risultava, però, che gli ufficiali del viceré non si preoccupavano tanto della purezza della fede, quanto di mettere le mani sui beni dei Bonifacio. D'altra parte, anche i Carafa, sostenuti da Paolo IV, nutrivano pretese sul marchesato di Oria; il B ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] di quadri e affreschi, e già appartenuto al duca di Urbino; questo ramo della famiglia, infatti, godeva di notevoli beni, fondati sulle proprietà padovane di Villanova, Montegalda, Arlesega e - ma soprattutto - su quella polesana di Villadose, di cui ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] i possedimenti di Castel Sant'Angelo, di Trezzano, di Cassina de' Gatti, di Pasquerio di Severo, di Nossato, la rocca di Lecco, i beni di Montorfano, di Canobio, di Rho, di Pregnana, di Verano, di Castel San Giorgio a Legnano, di Castel de' Guidi, di ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] ecclesiastica; Niccolò, il secondogenito, ritornò a Firenze e, essendo il primogenito Giuliano morto in tenera età si occupò dei beni che la famiglia vi possedeva. Quando Niccolò mori a sua volta senza figli, il D. ereditò tutta la fortuna familiare ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] Nel 1116 egli figura, infatti, come testimone alla concessione da parte di Enrico V – allora in Emilia per l’acquisizione dei beni matildici – di un diploma per la città di Bologna, e a un altro provvedimento imperiale a favore del capitolo di Parma ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] e Segni, tutti nel Lazio meridionale. Quando suo padre mori, nel 1301, il fratello maggiore del C., Giovanni, ereditò i beni principali a Valmontone; il C., già canonico a Sens in Francia, ereditò, comunque, alcune proprietà, insieme con altri due ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] in prestito dal padre e da uno zio, Simone. Ma appunto a Costantinopoli il giovane mercante perdette tutti i suoi beni nel corso dei disordini che, scoppiati nel giugno del 1162, erano culminati nel saccheggio e nell'incendio dell'"embolo" genovese ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...