allodio
I beni, in primo luogo immobili, concessi nel Medioevo in piena proprietà, contrapposti a quelli detenuti in feudo che i signori concedevano a titolo di beneficio in cambio della fedeltà del [...] vassallo. Nel corso del Medioevo centrale alcuni sovrani concessero in a. ai loro alleati anche diritti pubblici di natura fiscale e giurisdizionale ...
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Locuzione adoperata per indicare i beni degli enti ecclesiastici nella legislazione eversiva delle proprietà ecclesiastiche, dal 1855 (anno della l. piemontese 878, con la quale ebbero inizio le soppressioni), [...] non congruabili e si impegnò a non assoggettare a conversione gli immobili. Da parte sua la Chiesa accordò contestualmente piena condonazione a tutti coloro che a seguito delle leggi eversive si trovassero in possesso di beni ecclesiastici. ...
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Benhabylès, Abdelmalek. – Uomo politico algerino (Beni Aziz 1921 - Algeri 2018). Militante in diverse formazioni politiche facenti capo al movimento nazionalista algerino (Partito popolare algerino, Movimento [...] per il trionfo delle libertà democratiche, Fronte di liberazione nazionale), ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: segretario generale del Ministero degli affari esteri (1971), ministro della ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] Pentapoli. Quando il Regno di Sicilia divenne feudo della Chiesa, fu annesso anch’esso al P., come pure i beni di Matilde di Toscana (1115). Grande incertezza regnò sempre sulla delimitazione territoriale di questi possessi; solo Innocenzo III riuscì ...
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precaria
In epoca romana, concessione di beni immobili a titolo revocabile e gratuito. La p. si affermò come istituto di diritto volgare nel tardo impero, e fu ampiamente utilizzata fino al 12° sec. [...] in particolare per la gestione dei beni ecclesiastici, perdendo il suo carattere revocabile e acquisendo il pagamento di censi anche se di carattere ricognitivo. ...
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In Roma antica chi, non possedendo beni, era censito solo per la propria persona; più tardi, considerandosi anche la ricchezza mobile, chi, possedendo meno di 1500 assi, non pagava tributo. Quando con [...] lo stesso significato fu introdotto il termine proletarius, c. fu detto chi possedeva meno di 375 assi ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] revisione dei ruoli dei cittadini e dei loro beni, operazione fondamentale per il corretto funzionamento delle rimuoverne gli indegni. Avevano inoltre importanti compiti nella gestione dei beni dello Stato e delle opere pubbliche. La censura, abolita ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] (i. del cemento, i. tessile); le i. di base che, producono beni più o meno indispensabili a tutte le altre i. (i. energetica, siderurgia), , infatti, tendono a sostituire le produzioni dei beni giunti alle fasi finali del loro ciclo di ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] del demanio feudale come fondata su un abuso: l'usurpazione, da parte del potere sovrano o di quello feudale, di beni appartenenti in origine alle popolazioni e necessari per la loro sopravvivenza sul territorio. I diritti d'uso su boschi, pascoli ...
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Nell’antica Grecia, diritto al possesso, generalmente di beni immobili, di cui godevano, nell’ambito di una polis, i cittadini e gli stranieri benemeriti. ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...