CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] documenti degli anni 954-56 è che C. aveva due fratelli, uno di nome Giovanni "filius b[one] m[emorie] Rodilandi", che possedeva beni nei pressi di Santa Maria a Monte e nella zona di Bientina e la chiesa parrocchiale di S. Felicita in Versilia, e l ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] (1358-1367). Nel testamento, lo zio, oltre a nominarlo erede, insieme con il fratello Alvaro, della maggior parte dei beni patrimoniali di Cuenca, gli condonò, per consentirgli di attendere degnamente ai suoi uffici, le somme di denaro che gli aveva ...
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COSTA, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1524; intrapresi gli studi giuridici, si iscrisse alla matricola dei dottori di Collegio nel 1562. Due anni dopo, nel maggio, fu inviato a [...] , nn. 976, 978; L. T. Belgrano, Interrogatori ed allegazioni spettanti alla causa promossa da Scipione Fieschi per la rivendicazione dei beni paterni, in Atti della Soc. ligure di storia patria, VIII (1872), pp. 310, 315-18; E. Bensa, Il Collegio dei ...
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AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] concedeva al padre, per la fondazione di un ospedale a Salerno, la chiesa di S. Giovanni a Bosanola coi relativi beni; il luogo veniva posto fuori dalla giurisdizione vescovile, salva restando la dipendenza nelle cose spirituali. Durante la lotta tra ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] ereticali che predicavano l’uguaglianza totale nella comunione dei beni (e che per questo si definivano piuttosto comunioniste), . Il principio egualitario e il ‘comunismo’ dei beni, che costituiscono le finalità supreme dell’azione rivoluzionaria, ...
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Antica famiglia castigliana, divisa già nel sec. 15º in varî rami tra cui quello dei conti di Cabra e quello degli Aguilar; a questo appartenevano i duchi di Sessa, il cui capostipite fu Gonzalo "il Gran [...] Alfonso (1450-1503). Il matrimonio di Elvira (1519), figlia di Gonzalo, con Luis, quarto conte di Cabra (v.), riunì immensi beni feudali. Figlio di Luis fu Gonzalo, duca di Sessa (v.), mecenate e guerriero; morì nel 1578 senza figli, onde il cognome ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] l'Arno, fu il primo monastero di famiglia dei Cadolingi. Gemma, la vedova di Cadolo, e suo figlio Lotario la dotarono di beni negli anni 1001-1007; non si può dire con sicurezza quando essa sia diventata un monastero regolare. Nel 1001, in ogni caso ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] , ed entrò a far parte del Consiglio di Stato di Sicilia. Allorché Diego Tagliavia trasmise alla figlia tutti i suoi beni e titoli, riservandosi solo quello di duca di Terranova, Pignatelli subentrò al suocero negli uffici di gran almirante e gran ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, figlio, secondo quanto segnalato dal Tiraboschi (1824) sulla base di un perduto documento del 1210, di Barnaba da Fogliano, nome [...] Reggio (compresi quelli sui quali si richiedeva il giuramento dei futuri podestà) e fu comminato il danno e la confisca dei beni a chi non lo avesse rispettato.
Nel luglio 1232 il F. venne nominato podestà di Cremona, e ricoprì questo incarico fino ...
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FLORIO da Camerota
Gastone Breccia
Nobile del principato di Salerno ricordato per la prima volta alla metà del sec. XII, fu un tipico esponente della classe dominante del Regno normanno. Pur senza esserne [...] quale prestava un servizio ordinario di dodici milites, da lui dipendevano anche, nella stessa zona, vari signori minori. Questi beni lo collocavano in una fascia sociale appena inferiore a quella dei più importanti signori feudali, un ceto che venne ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...