De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] trovò in crisi di liquidità. A intervenire fu monsignor Folchi che rinnovò il deposito di tre milioni di lire dell’Amministrazione dei beni della Santa Sede, in scadenza al 31 dicembre, per un altro anno, poi rinnovato anche per i successivi due anni ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...]
In città egli possedeva, tra l'altro, i resti del proprio palazzo posto nel "popolo" di S. Cristoforo e una parte dei beni consortili di famiglia: le antiche torri edificate a partire dal XII secolo e le platee poste nel popolo di S. Pellegrino, che ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] dal padre morente sotto la tutela dei fratelli. I beni da lui ereditati erano costituiti dai castelli di Capodimonte e od. Tarquinia - e Montalto) ed una quota di tutti i beni mobili e degli 11.000 fiorini depositati in Firenze presso il banco dei ...
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GRAFFEO (Grafeo), Giorgio
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo di nascita e nomi dei genitori; è noto, invece, il nome del fratello, Benvenuto. Le prime notizie che lo riguardano sono in relazione [...] quali il 9 agosto gli fu attribuito dal re il potere di ricompensare i suoi sostenitori con la spartizione dei beni appartenuti ai nemici e sulle quali, oltre Partanna e Belice, fu nominato capitano di guerra, con giurisdizione in materia criminale ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] 190 s.; C. De Nicola, Diario napoletano 1798-1825, Napoli 1906, II, pp. 252, 303, 389, 840; P.Villani, La vendita dei beni dello Stato nel Regno di Napoli (1806-1815), Milano 1964, p. 100; A. Lepre, La rivoluzione napol. del 1820-1821, Roma 1967, pp ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] sua morte (1756) lascerà il figlio erede universale del titolo, degli aviti feudi di Turano, Belgirate e Paderno, e di beni terrieri sparsi in 26 comunità e valutati, nel nuovo catasto teresiano, a complessive pertiche 14.355, per un valore capitale ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] primo congresso slavo e poi di nuovo in Germania, propugnando le sue idee di uguaglianza fra tutti, di comunanza di beni, di salario unico, di lotta contro l'assolutismo, di intesa fra i democratici di ogni nazionalità. Imprigionato, poi estradato in ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Wykeham 1324 - Winchester 1404). Segretario di re Edoardo III, fu cancelliere e vescovo di Winches ter (1367), spiegando opera riformatrice verso l'amministrazione e valorizzando [...] dal Buon Parlamento (1376). Il partito laico capeggiato da Giovanni di Gaunt lo attaccò violentemente e s'impadronì dei suoi beni temporali. All'ascesa al trono di Riccardo II fece parte del consiglio di reggenza (1378-79). Si oppose ai nobili ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] è lo stato che predispone e attua le misure tendenti a "controllare, attraverso adeguati programmi, la creazione e la distribuzione dei beni". Si è, con ciò, ancora in uno stadio rudimentale, rispetto a quanto il regime fascista è venuto compiendo in ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la corte di Parma bandì dai suoi territori tutti i membri della Compagnia di Gesù, decretandone la confisca dei beni, mentre i Borbone di Francia, Spagna e Napoli manifestarono la loro solidarietà alla casata parmense occupando Avignone, il Contado ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...