BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] soreliane e rievocazioni della Comune di Parigi, apparvero anche nel giornale, nel corso del 1909, a opera di BenitoMussolini. Chiamato a reggere la Camera del lavoro di Trento e la locale sezione socialista dalla direzione viennese del partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] diverge profondamente da noi. Abbiamo errato proprio perché volevamo imporre una forma dal di fuori» (p. 327). BenitoMussolini era politico mediocre, di «personalismo bonapartistico»; nel fascismo la mentalità era «militaresca» e la disciplina era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] di Grecia, si allontanò progressivamente dalla dittatura e il 25 luglio salutò con sollievo la caduta di BenitoMussolini rifiutandosi, poi, di aderire alla Repubblica sociale italiana. Epurato dall’insegnamento universitario, il 31 luglio 1944, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di BenitoMussolini in particolare [...] -1945, 1° vol., tt. 2, L’Italia in guerra. 1940-1943, 2° vol., La guerra civile, 1943-1945, Torino 1990-1997.
Mussolini giornalista, a cura di R. De Felice, Milano 1995.
Rosso e nero, a cura di P. Chessa, Milano 1995.
Fascismo, antifascismo, nazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] perfino favorevole, con grande disagio e dispiacere di discepoli e amici, alla campagna etiopica di BenitoMussolini. Permanevano nel suo pensiero residui razzistici, di ascendenza ottocentesca. Egli era assolutamente convinto della superiorità ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] a entrare nella memoria dell’antifascismo. Parri e Rosselli accusarono dal banco degli imputati il regime di BenitoMussolini, tacciandolo di essere l’incarnazione dell’‘antinazione’ che condannava al carcere i combattenti della Grande Guerra. I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] deputato nella lista dei combattenti.
Dopo qualche iniziale ondeggiamento nei confronti dell’ascesa al potere di BenitoMussolini, che per breve tempo gli parve preferibile allo sfacelo degli ultimi governi liberali, divenne un convinto oppositore ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] e la nuova architettura, in Architettura, XI (1932), 1, pp. 647 s.).
Nel decennale del fascismo venne incaricato da BenitoMussolini di redigere il piano e coordinare i lavori della costruzione della Città universitaria; allestì un efficiente ufficio ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] dimostrato e nei discorsi e nelle manifestazioni pubbliche, il suo consentimento nelle direttive del partito fascista e del governo di BenitoMussolini". In realtà i rapporti del C. con il regime non furono sempre facili: già si è visto quanto egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , a 17 anni, nel 1919, seguì Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume. Successivamente, vide con favore la nascita del fascismo (BenitoMussolini era stato amico e compagno di lotta di suo padre), ma non aderì al movimento.
Dopo un breve periodo di ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...