CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] abbandonato Bologna, dopo la congiura contro Annibale I Bentivoglio per sottrarsi alla vendetta dei concittadini. In Mantova, Bartolomeo, morta Bartolomea Manfredi, sua prima moglie, aveva fatto un vantaggioso matrimonio sposando Paola Cavalcabò di ...
Leggi Tutto
Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] a far parte nel 1897 dell’esuberante gruppo di artisti antiaccademici de I Giambardi della Sega, residenti a Palazzo Bentivoglio (Bologna). Qui conobbe A. Majani, con il quale, sotto lo pseudonimo di Barfredo, produsse una serie di caricature per ...
Leggi Tutto
Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la [...] rivoluzione del 1831, tenne a freno gli elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, andò in esilio; tornò a Roma alla nomina alla ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] e nel vuoto di potere creatosi trovarono alimento gli scontri per il predominio cittadino tra le fazioni dei Canetoli e dei Bentivoglio. A questi scontri il F. dovette mantenersi sostanzialmente estraneo e per oltre una decina d'anni il suo nome non ...
Leggi Tutto
CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] Riformatori dello Stato di Libertà della città di Bologna, ibid. 1614, p. 22; G. Gozzadini, Memorie per la vita di Giovanni II Bentivoglio, Bologna 1839, pp. 20 s.; S. Muzzi, Annali della città di Bologna, IV, ibid. 1842, pp. 415, 427, 457, 466, 468 ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] riformatori dello Stato di libertà, detto anche dei Dieci di balia, nel 1418 e nel 1420.
Nel gennaio del 1420 Antonio Bentivoglio cercò con un colpo di mano di risolvere a proprio vantaggio lo scontro per la supremazia che lo opponeva alla fazione ...
Leggi Tutto
CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] dal 1486 al 1523, nel periodo, quindi, in cui le arti, a Bologna, furono particolarmente incoraggiate dal mecenatismo dei Bentivoglio.
Una canzone intitolata Contro la desperata, unica sua composizione letteraria pervenutaci e dedicata ad Annibale ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] vita è data dal fatto che nel 1446 fu il G. a cingere la spada e gli speroni al giovane neocavaliere Sante Bentivoglio.
La data della sua morte è fissata tradizionalmente al 1446 dalle memorie familiari dei Griffoni: questa data contrasta però con la ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] nominare signore il proprio figlio di tre anni e si pose a capo di un Consiglio di reggenza controllato da G. Bentivoglio. Il regime fu subito rovesciato da una sollevazione a Faenza, appoggiata da Firenze: quando furono sedati i tumulti seguiti alla ...
Leggi Tutto
Cardinale, discendente della famiglia imolese (Castel del Rio 1455 circa - Ravenna 1511); da Giulio II, di cui era stato segretario, fu creato vescovo di Mileto (1504), poi di Pavia e cardinale (1505), [...] e legato di Bologna (1508) ove la sua durezza rinfocolò l'avversione dei partigiani dei Bentivoglio; per la condotta nella guerra contro Ferrara e i Francesi (1510), arrestato da Francesco Maria della Rovere duca d'Urbino e comandante delle forze ...
Leggi Tutto
egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...