GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] velatamente, di ottenere un esplicito riconoscimento per quella che appariva ormai una tipica signoria cittadina, saldamente tenuta da Giovanni Bentivoglio. Le trattative si protrassero a lungo e nel giugno 1465 vi fu un'altra ambasceria, in cui il G ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco e di Ginevra Aldrovandi, il C. nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XV secolo.
Nonostante la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza [...] e a Filippo Pepoli il comando delle truppe incaricate della difesa della zona cittadina più esposta all'aggressione dell'esercito del Bentivoglio.
Nell'ottobre del 1524 il C., la cui famiglia godeva di molte relazioni con la corte d'Inghilterra, fu ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] da poco rientrato in città dall'esilio.
Dopo questo fatto di sangue il G. si schierò dalla parte dei Bentivoglio. Faceva parte del Collegio degli anziani, quando nel settembre del 1438 Raffaello Foscarari, gonfaloniere di Giustizia, rese possibile il ...
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BORROMEO, Vitaliano
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, era fratello di Camillo e di Carlo. Anch'egli, come Camillo, si diede alla carriera militare negli anni in cui Francesco [...] il comando di tutta l'armata. L'influenza della famiglia Borromeo fu certamente determinante per la soluzione della vertenza: il Bentivoglio, deciso a liquidare il B. "non essendogli altro capo da mettere in loco del Vistarino", e gli Svizzeri, che ...
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LUDOVISI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nicolò di Ludovico (Ligo) e dalla sua prima moglie, Lisa Ariosti. Ebbe un fratello minore, Andrea, e una sorella, Margherita.
I pochi [...] fazioni, nel 1399, il L. fu colpito da un provvedimento di bando, che fu presto revocato. Durante la signoria di Giovanni Bentivoglio fu in città, ma non vi assunse cariche pubbliche. Nel luglio 1402, dopo che le milizie viscontee, entrate a Bologna ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] fazione dei Canetoli che caratterizzò poi i due successivi decenni.
In un primo tempo il G. manifestò simpatie per il Bentivoglio che aveva guidato l'azione conclusasi con il ripristino dell'autonomia e la riammissione degli esuli. Nello stesso 1416 ...
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GHISILIERI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque in Bologna poco prima del 1350 da Matteo di Ugolino e da Mona di Antonio Berni. Ebbe una sorella, Ghidina, sposa nel 1363 di Egidio, anch'egli della casata Ghisilieri [...] acceso bentivolesco, né risulta che egli abbia preso parte agli scontri che l'anno successivo segnarono la fine di Giovanni Bentivoglio e della prima signoria di questa famiglia sulla città. È molto probabile che il G. si sia nuovamente allontanato ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] città di Bologna nel 1401, non solo tollerò, ma favorì anche il colpo di stato compiuto in quell'anno da Giovanni Bentivoglio, che appoggio in ogni modo e dal quale, divenuto così signore della città emiliana, fu assunto al proprio servizio. Appunto ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Manuela Belardini
Probabilmente figlio di Tommaso, della famiglia magnatizia dell'oligarchia mercantile fiorentina, nacque in data ignota da collocare comunque negli ultimi decenni [...] Lo scopo del pontefice era duplice: proteggere i suoi ministri e tenere a freno il popolo che poteva essere incitato dai Bentivoglio a ribellarsi. Anche in questo caso si fece ricorso a una forte tassazione sui cittadini. I lavori si conclusero il 24 ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] servizio dei Fiorentini per la guerra di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il cugino Francesco Maria contribuì alla resa di Modena a Giulio II (1510). Guido ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...