Scultore, nato a Firenze nel 1807; morto ivi nel 1895. Appartenne al gruppo di quei coscienziosi ed abili statuarî toscani che, sotto la guida di Lorenzo Bartolini e dappresso a Giovanni Duprè, riuscirono [...] risultati alla ricerca del vero. Ad essi non chiediamo ispirazioni superiori e calore di vita, ma notevoli abilità tecniche e una serena probità.
Opere principali: Benvenuto Cellini, nei portici degli Uffizî in Firenze (1845); la tomba del marchese ...
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Fiorentino, cavaliere di S. Giovanni e soldato, visse nel sec. XVI. Fuoruscito come nemico del principato mediceo, tradusse Svetonio, e nel 1545 pubblicò a Napoli le sue Regole, osservanze e avvertimenti [...] da Iacopo Corbinelli (Parigi 1578), non ebbe, né poteva avere fortuna. Sotto Cosimo I sofferse la prigionia in Firenze, come reo di trame contro il duca. Liberato nel 1566, morì tre anni dopo.
Bibl.: S. Bongi, Annali del Giolito, I, pp. 119-123 ...
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Pittore bolognese, morto nel 1612. Fu allievo del Bagnacavallo e collaborò con Giambattista Fiorini nella decorazione della cupola di S. Pietro a Bologna. Manierista eclettico, risentì ampiamente gl'influssi [...] e tele specialmente a Bologna, in S. Benedetto una Deposizione dalla Croce, in S. Francesco un'Annunciazione, in San Giovanni in Monte la Nascita della Vergine, ecc. Fu anche un diligente copista, specie dal Correggio, e lasciò qualche ritratto ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] abbaziale di San Giovanni in Venere e della cattedrale di Termoli. Si trattò, comunque, di una Porta di Capua, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 65-72; B. Molajoli, Una scultura frammentaria di ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] la poesia al vertice delle artes stesse (Seniles, XV, 11, a Benvenuto da Imola, del 1373; Ariani, 1995, p. 652).Il tópos oraziano Lettere disperse, 30-31) a Giovanni Fedolfi da Parma, dove P. propone, nella prima, l'enigma di un albero a sette rami e, ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] sotto le volte di Rialto, ad attendere i soci. Nel 1306, Giovanni d'Avanzo, che aveva un credito di 133 lire di grossi sui beni dell che i mercanti del Ducato sarebbero stati i benvenuti a Venezia dove sarebbero stati trattati "benigne, ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] di rime antiche (1527), altera meccanicamente, con assimilazione progressiva, in forosetta il foresetta cavalcantiano e lega al vocabolario italiano un lemma supposito, da cui a suo tempo Giovanni e Filologia-Omaggio a Benvenuto Terracini, Milano 1968 ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] strumento di coazione fino alla sopraffazione economica. Tra questi vanno ricordati: GiovanniBenvenuto Griziotti (v., 1929), il quale, pur individuando la convergenza nella finanza pubblica di tre elementi (politico, economico e giuridico), di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] grande loggia centrale e con all'interno di questa, la serie degli Estensi effigiati da Benvenuto Garofalo e Girolamo da Carpi, il , III, Vicenza 1980-81, ad vocem; La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese..., Milano 1981, ad vocem; ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] di alcuni nomi che si diffusero in Italia a partire dal Medioevo, come (oltre al già citato Francesco) Bonaventura e Benvenuto ; l’ultimo è san Valerico, compatrono di Torino con san Giovanni), Abbondio, Ambrogio e Colombano (Lombardia), Prosdocimo ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...