Un lungo dibattito. Quali sono le scelte? Situazione nel mondo. I pazienti e le loro motivazioni. Conclusioni. Bibliografia
Nel corso del 20° sec. sono progressivamente cambiate le condizioni cliniche, [...] meccanica, la nutrizione artificiale o la dialisi), se alleviare il dolore o altri sintomi con oppiacei, benzodiazepine o barbiturici, somministrando dosi che possono sopprimere la coscienza (sedazione terminale o palliativa) e accelerando la ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] alla dipendenza fisica, nelle tossicomanie da oppioidi, da bevande alcoliche, da barbiturici e da alcuni psicofarmaci (benzodiazepine, metaqualone, amineptina). Un caso tipico di dipendenza psichica è il seguente: il soggetto che saltuariamente o ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] a cura di P.F. Spano et al., Milano 1979, pp. 269-274 (con L. Conti, G.B. Cassano); Azione neurochimica delle benzodiazepine, in Psichiatria e medicina, II (1988), 8, pp. 43-48 (con P. Pietrini); Vulnerabilità alla depressione: aspetti biologici, in ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] altre sostanze, come la morfina e i suoi analoghi (eroina e metadone), dei barbiturici, dell'alcol e delle benzodiazepine, le proprietà euforizzanti possono essere oscurate da effetti deprimenti e sedativi tipici di queste molecole, che, però, sono ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] viso. Fattori genetici, endocrini (aumento di progesterone e LH) o farmacologici (uso di contraccettivi, tetracicline, benzodiazepine), sempre in associazione alla fotoesposizione, sono i più comuni responsabili del fenomeno. Tutt'altro che agevole ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] frequentemente utilizzati altri trattamenti farmacologici come gli stabilizzanti del tono dell'umore, gli antidepressivi e le benzodiazepine. Nel trattamento della s. l'utilizzo di una polifarmacoterapia è prassi comunemente adottata, nonostante le ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] .
Le ipersonnie
La sonnolenza diurna eccessiva può essere provocata dall’abuso di sostanze sedative (alcol, benzodiazepine o altri farmaci), da encefalopatie metaboliche (insufficienza respiratoria, epatica, renale ecc.),
da danni strutturali del ...
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epilessia
Giancarlo Di Gennaro
L’epilessia è una condizione clinica caratterizzata da eventi accessuali, le crisi epilettiche, dovuti a scariche ipersincrone che coinvolgono popolazioni neuronali della [...] , va verificata l’ipotesi neurochirurgica. I farmaci (➔ antiepilettico) attualmente disponibili sono: benzodiazepine, fenobarbitale, fenitoina, primidone, acido valproico, carbamazepina, oxcarbazepina, vigabatrin, felbamato, tiagabina, lamotrigina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] neurotrasmettitore assai diffuso nel cervello che inibisce l’attività dei neuroni) costituiscono il bersaglio dell’azione delle benzodiazepine, i farmaci d’elezione nel trattamento dei disturbi d’ansia.
Altra figura di rilievo della neurofarmacologia ...
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Effetto placebo e nocebo
Fabrizio Benedetti
Un placebo è una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica, mentre l’effetto placebo, o risposta placebo, è la conseguenza [...] intenso. In alcune situazioni, è possibile prevenire una risposta nocebo mediante l’uso di ansiolitici, come le benzodiazepine, il che dimostra il coinvolgimento dell’ansia anticipatoria. Recentemente si è visto come questo tipo di ansia induca ...
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benzodiazepina
benżodiażepina s. f. [comp. di benzo- (per la presenza, nella molecola, del nucleo benzenico) e diaz- (cioè di-2+az[oto]), con la terminazione -epina di nomi di composti insaturi eterociclici a 7 atomi di carbonio]. – Composto...
benzodiazepinico
benżodiażepìnico agg. e s. m. [der. di benzodiazepina] (pl. m. -ci). – In chimica organica e in farmacologia, derivato della benzodiazepina.