Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] popolazione della Cabilia, che denunciava la repressione e il mancato riconoscimento della lingua e della cultura berbere. Tale riconoscimento fu comunque confermato, assieme ad altre concessioni, dal presidente Bouteflika nel 2002. Nello stesso ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] come lingua scritta, e diede luogo d’altra parte alla diffusione di dialetti arabi parlati anche presso le popolazioni berbere, in larga parte arabizzatesi. Vi sono nel M. alcuni grandi blocchi berberofoni (Rif, Alto Atlante ecc.), altri gruppi ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] Taǧdīd. Maǧīd al-Ḥūssī (n. 1941) fa confluire più lingue e più culture nelle sue poesie alla ricerca delle sue radici berbere-maghrebine. Tra gli altri scrittori che si esprimono in lingua francese spicca il nome di Abdelwahhab Meddeb (n. 1946) con i ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , denotano dei tratti nuovi che permettono di collocarle nell'ambito dell'arte ispano-moresca che proprio le due dinastie berbere hanno concorso a definire.
In linea con i modelli maghrebini e soprattutto con il minbar della moschea al-Qarawiyyīn ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] opere di divisione delle acque hanno documentato come simili pratiche tradizionali di base fossero note anche alle comunità berbere stabilite presso le oasi presahariane. In Egitto i Romani utilizzarono invece la rete di irrigazione già esistente ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di queste colonie non corrispondono lo spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici fondano la città di Cartagine (nell’od. Tunisia), che si scontrerà con Roma per l ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] numero di vocaboli; altre formazioni nominali e verbali, altri usi sintattici, altri vocaboli sono d’altronde comuni alle lingue berbere e non semitiche di Etiopia. Gli uni e gli altri punti di contatto s’inquadrano in quella che comunemente si ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] i Mamelucchi dovettero affrontare il problema della crescente indipendenza degli Hawwara, un gruppo tribale di origini berbere, ma completamente arabizzato e islamizzato, che aveva acquistato potere e riconoscimento dalle popolazioni locali. Le ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] el Azraq), che attesta la fortificazione di una fonte ad opera del medesimo protector Vincentius. Problemi simili tra popolazioni berbere e comunità sedentarie si erano verificati più volte negli anni Trenta del IV secolo anche nella provincia di ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] : la sua cinta muraria, frutto delle competenze poliorcetiche del X secolo, non fu in grado di resistere agli attacchi delle truppe berbere all'inizio del XII secolo. Al contrario, la seconda città reale di al-Andalus, l'Alambra, fondata nel XIII ...
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berbere
berberè s. m. [voce amarica]. – Specie di peperoncino (lat. scient. Capsicum frutescens) da cui gli Abissini ricavano una salsa molto piccante, largamente usata come condimento.
burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato...