Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'economia produttiva in Egitto e le prime comunita di rango
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’Epipaleolitico egiziano
Molto [...] dalla valle del Nilo verso il deserto per cacciare particolari mammiferi, come la gazzella del deserto e la capra berbera; bisogna infatti considerare che all’inizio dell’Olocene queste regioni desertiche presentavano un ambiente meno arido di quello ...
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A quattro anni di distanza dall’inizio dell’Hirak, il moto di protesta popolare che nel 2019 ha portato alle dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika, le richieste di riforma della popolazione sono [...] la costa mediterranea. La maggioranza è araba, mentre circa il 15% del totale appartiene alla comunità amazigh (berbera), concentrata principalmente nella regione montuosa della Cabilia, a est di Algeri. Pur con delle similarità con la popolazione ...
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GADAMES (arabo Ghadāmes; A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Oasi della Libia interna, a circa 500 km. a sud-ovest di Tripoli (658 km. attraverso la nuova pista per Azizia, Bir Ghnem, Giosc, [...] parte anche col tārgī. I Gadamesini tuttavia, a contatto per ragioni di commercio con altre genti, parlano anche arabo, hausa, il berbero dei Tuareg, ecc.
Bibl.: Vivien de Saint-Martin, Le Nord de l'Afrique dans l'antiquité, Parigi 1863, pp. 112-122 ...
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STATI NON RICONOSCIUTI.
Silvia Lilli
Matteo Marconi
– Abcasia. Repubblica Turca di Cipro del Nord. Nagorno-Karabakh. Ossezia del Sud. Somaliland. Transnistria
Gli S. non r. sono entità politico-territoriali [...] che la popolazione raggiunga i 3.500.000 abitanti. La capitale, Hargeysa, ospita circa 700.300 persone, mentre Berbera, il principale porto del Paese, è anche sede della prima istituzione culturale somala, l’Università Somaliland, sorta dopo ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] pisano stanziato a Tunisi.
fonti e bibliografia
M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I-II, Torino-Roma 1880-1881.
R. Brunschvig, La Berbérie orientale sous les Hafsides des origines à la fin du XVe siècle, I-II, Paris 1940-1947.
D. Abulafia, The Norman ...
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GIBILTERRA (Gibraltar; A. T., 43)
Nino CORTESE
Camillo MANFRONI
Wallace E. WHITEHOUSE
Promontorio roccioso della Spagna meridionale, comunemente chiamato "The Rock", che costituisce una piccola colonia [...] della fauna è costituita dalle famose bertucce, che probabilmente discendono da una razza esistita in origine sulla costa berbera; sono uniche in Europa e rigorosamente protette. Sul pendio dei colli Windmill ed Europa s'inerpicano dei fabbricati ...
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L'oasi di Augila, che forma un gruppo con quelle di Gialo, dalla quale dista 24 km., e di Gicherra, giace nel retroterra cirenaico a circa 250 km. dalla costa mediterranea (Gran Sirte). Essa fa parte di [...] Sarāḥnah, 350), ez-Zagághna (az-Zaqāqnah, 200). I più antichi sarebbero i due primi. La lingua parlata è un dialetto berbero conservatosi in grazia del grande isolamento dell'oasi; è conosciuto però da tutti anche l'arabo. All'epoca della dominazione ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] la storia del Maghreb e di tutto il Dar al-Islam prese avvio proprio dal Gebel della Tripolitania, da dove i Berberi Zanata sostennero per primi il leggendario Abd Allah ibn Ibad, fondatore e promotore della dottrina ibadita, tra la fine del VII ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] dai movimenti di impronta qaidista: i fini degli uni e degli altri non coincidono, ma intanto la miscela di autonomismo berbero e jihadismo islamico si è trasformata in una bomba, sconvolgendo ulteriormente la stabilità di una zona di per sé molto ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] , e la Qal῾a ('cittadella') dei Banū Ḥammād, un'intera città con un immenso complesso reale fondata da una dinastia berbera intorno al 1010; la cronologia della Qal῾a non è chiara, ma sembra che tale architettura abbia influenzato quella del sec ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...