Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione [...] vandala; fu sede di vescovado.
Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’antica città romana, con due fori, uno settentrionale del 2° sec. d.C. – con il Capitolium, la curia, la basilica, il mercato ...
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'Abd al-Mu'min
‛Abd al-Mu’min
Fondatore della dinastia berbera musulmana degli Almohadi (Tilimsan 1094-Sala 1163). Seguace del mahdi («messia») berbero Ibn Tumart, divenne, alla morte di questi, capo [...] califfo di un impero esteso su tutta l’Africa settentrionale, dall’Atlantico alla Grande Sirte, e su al-Andalus nella Penisola Iberica, organizzandolo secondo modelli derivanti dalla tradizione berbera. Gli successe suo figlio Abu Ya‛qub Yusuf. ...
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Nome (propr. "la sacerdotessa, l'indovina") dato dagli Arabi alla regina berbera dell'Aurès, che, a capo della sua tribù dei Gerāwa e di altre popolazioni berbere, tenne testa (fine sec. 7º d. C.) ai conquistatori [...] arabi, i quali, occupata la Cirenaica e la Tripolitania, tendevano a sottomettere stabilmente tutta la Barberia. Dopo alcuni successi al-K. fu vinta e uccisa (698) ...
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Orientalista francese (Lunéville 1855 - Algeri 1924), prof. ad Algeri, specialista di dialettologia berbera, di folclore e di novellistica comparata (Contes arabes, 1883; Grammaire et dictionnaire Touareg, [...] (1920); Chella. Une nécropole mérinide, (1923), ecc. Anche l'altro figlio André (Lunéville 1895 - Parigi 1956) si è distinto come berberista (Atlas des parlers berbères, 1936 e segg.; Elements de grammaire berbère, 1948; La langue berbère, 1952). ...
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LAMĀYAH (nella pronuncia dialettale Lemāyah, Lmāyah)
Francesco Beguinot
Nome d'una tribù berbera riconnessa dalle genealogie indigene col grande ramo etnico dei Darīsah, e che nei secoli VIII-IX d. C. [...] ebbe qualche importanza nelle vicende del Khārigismo africano, contribuendo alla fondazione del regno ibādita di Tīhart (v. berberi). Gruppi di discendenti degli antichi Lamāyah si trovano nel territorio di Zanzur (Tripolitania), nell'isola di Gerba, ...
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SADRĀTAH (nella pronuncia araba dialettale Sedrāta; in berbero Isedrāten)
Francesco Beguinot
Tribù berbera del ramo etnico dei Lawātah della quale si trovano nuclei e tracce toponomastiche in varie zone [...] dell'Africa del Nord, sia durante il Medioevo, sia in epoca moderna. Famosa fra tutti è l'oasi e la città di Sadrātah, nel sud algerino (in vicinanza di Wārglah), ove si rifugiò una parte della popolazione ...
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LAMTŌNAH (nella pronuncia dialettale Lemtūnah)
Francesco Beguinot
Nome d'una grande tribù berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgiah, il quale a sua volta viene riconnesso dai genealogisti indigeni [...] col ceppo dei Beranes (al-Barānis; v. berberi). I Lamtūnah avevano il loro centro nell'Adrār della Mauretania e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa fra il limite estremo del Marocco Meridionale e il Senegal. Convertiti nel sec. IX d. C. ...
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Esploratore italiano (Torino 1857 - ivi 1931), figlio di Carlo; compì due viaggi da Berbera verso l'interno della Somalia: nel primo si spinse fino ai confini dell'Ogaden (1889); nel secondo raggiunse [...] (1891), con G. Candeo, la regione di Imi sull'Uebi Scebeli (Un'escursione nel paradiso dei Somali, 1893; Le mie esplorazioni in Somalia, post., 1944). Penetrato nell'Harrar, fu arrestato e ricondotto a ...
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NEFŪSAH (o meglio Nafūsah; in berbero Infūsen)
Francesco BEGUINOT
Nome di una popolazione berbera che, secondo il quadro genealogico riportato da Ibn Khaldūn (v. berberi), formava uno dei quattro rami [...] delle truppe regolari.
I Nafūsah oltre che adoperare l'arabo come lingua di cultura e nelle relazioni esterne, hanno un linguaggio berbero che presenta delle varietà fra la zona di Yefren da una parte e quella di Fassāṭō-Nālūt dall'altra, e che si ...
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GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] sono poco note le vicende della sua gioventù: compì gli studi, completamente in arabo e con docenti in prevalenza egiziani, a Ṣebkha, nel Fezzan, e a Misurata, distinguendosi soprattutto per attivismo ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...