Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli e bovini; fra le abitazioni, oltre alla casa mediterranea a terrazza, in muratura, conservano nell’interno capanne circolari o ellittiche a tetto conico; i nomadi hanno tende a pianta quadrilatera. ...
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hawwara
(anche huwwara) Gruppo di tribù berbere, che all’epoca della conquista araba formava uno dei principali elementi della popolazione indigena della Tripolitania bizantina. Convertitisi all’islam, [...] aderirono al kharijismo e si disseminarono in tutto il Nord Africa e in al-Andalus, giungendo fino all’Egitto e al Sudan. Nel sec. 8°, gli h. parteciparono alla grande rivolta berbera antiaraba ...
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Brānes (arabo al-Barānis) Una delle due grandi suddivisioni delle stirpi berbere, secondo l’etnologia tradizionale (l’altra è quella dei Madhīs). I gruppi B. più noti storicamente sono i Maṣmūdah, Ṣanhāgiah, [...] Kutāmah ecc ...
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Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti [...] dall’Arabia ...
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In Libia, Tunisia e Algeria, i discendenti di giannizzeri qui trasferiti dai Turchi e unitisi a donne indigene, berbere o arabe; sotto la dominazione ottomana erano molto numerosi ed erano utilizzati per [...] la difesa, o come corpo di polizia ...
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Songhai Popolazione stanziata lungo il medio Niger, parlante una lingua isolata, diffusa come lingua franca commerciale. Discendenti da autoctoni cacciatori, pescatori e agricoltori, i S. si fusero con [...] genti berbere, subendone l’influenza. Il nome S. si estese anche all’impero, fondato verso il 690 dalla dinastia berbera dei Zaghawa-Lemta, che nell’11° sec. divenne musulmano sotto la dinastia dei Ǧa o Za: dopo la disfatta e l’occupazione decennale ...
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ZOGHBAH (propriamente Benī Zoghbah)
Francesco Beguinot
Nome di uno dei grandi rami etnici dei nomadi Benī Hilāl che nel sec. XI d. C. dall'alto Egitto emigrarono in Barberia. Gli Zoghbah occuparono dapprima [...] da altri gruppi d'invasori, si trasferirono nelle zone dell'attuale Algeria, partecipando alle complicate vicende delle genti berbere locali e alle lotte fra gli stessi Arabi, come anche alle devastazioni che questi operarono nell'Africa del nord ...
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hilal, banu
Tribù araba nomade, dedita alla rapina e al saccheggio, che, trasferitasi nel sec. 8° in Egitto, si alleò con i ribelli carmati e fu poi sospinta dai Fatimidi verso l’Ifriqiya alla metà del [...] tremende devastazioni ai domini ziridi, che ne furono annientati, e sospinsero verso l’interno le popolazioni berbere, costituendo per i secoli successivi un elemento di forte instabilità nell’area, scarsamente integrato al tessuto demografico ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] sue critiche alla filosofia linguistica della scuola di Oxford. Si rivolse poi all'antropologia sociale (da ricordare la ricerca sulle popolazioni berbere in Saints of the Atlas, 1969) e, sotto l'influenza di K. R. Popper, allargò quindi lo sguardo a ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] parlate locali derivate. Queste si continuano negli attuali dialetti (il marocchino, l’algerino ecc., influenzati dalle lingue sia berbere sia occidentali) da cui la lingua classica è oggi ovunque soppiantata nell’uso corrente. Nelle sue varietà, l ...
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berbere
berberè s. m. [voce amarica]. – Specie di peperoncino (lat. scient. Capsicum frutescens) da cui gli Abissini ricavano una salsa molto piccante, largamente usata come condimento.
burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato...