POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] fissati; comunque essa è divenuta rarissima. Probabilmente deve la sua origine a incroci fra polli italiani e polli berberi dell'Africa settentrionale, dai quali ha probabilmente ereditato la cresta a coppa.
Si scostano dalle precedenti la Padovana ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] determinare: "Son tanti anni" come i Malgasci: "Questo è un vecchio conto". Talvolta le formule iniziali sono propiziatorie. Il narratore berbero di Ouargla, prima di esporre la novellina, dice: "Che Iddio ci dia il bene e non il male. Il male sia ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] pietra, pur tanto abbondanti nei depositi pleistocenici e anche neolitici dell'Africa. Tra i Negri, come tra gli Etiopi e i Berberi, i pochi oggetti di pietra ancora in uso sono persistenze di tempi passati, allo stesso modo che presso le popolazioni ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] bagni e più di cinquecento moschee.
Arte nasride: 13°-14° secolo
Dopo le dominazioni degli Almoravidi e degli Almohadi - berberi africani che riuscirono a impadronirsi dell'Andalus e a fare di Siviglia la loro capitale, dove fu innalzata una grande ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] campo sia scientifico che tecnico: il famoso cavallo pugliese era frutto dell'incrocio di cavalli locali con quelli arabi o berberi. Il palatium di Palazzo S. Gervasio era la sede di un allevamento con un edificio centrale, cortile porticato con una ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] del D. con i Galli e il Senato romano - indue versioni - e con la Partenza e l'Arrivo della corsa dei berberi). Naturalmente si deve tener conto anche della redazione di disegni in sé compiuti per soddisfare la consistente domanda di prove grafiche ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] musulmana in Sicilia, a cui attualmente non si può far risalire nessun monumento.
Nella seconda metà dell’11° sec. i berberi Almoravidi (1061-1147) conquistarono il Sud del Marocco stabilendo a Marrakesh la loro capitale; l’architettura, in pietra e ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] e Mongoli.
Stile moresco (circa 1130-1500 in Spagna, più oltre nell'Africa settentrionale). - Fuse elementi arabi e berberi, affermandosi dopo la fine del califfato di Cordova. Se ne distinguono due periodi: la prima fase (stile almohadico, 1130 ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] ha un aspetto scientifico, ma bisogna pur dire che mentre è felice per spiegare la rapida decadenza degl'imperi arabo-berberi dell'Africa settentrionale, non lo è parimenti per tutte le altre regioni del mondo musulmano. Quello spirito di consorteria ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] ‛Abd ar-Raḥmān (Abū'l-Qāsim), ibn Ramaḍān e ‛Abdallāh as-Samṭī. Non si sono trovate tracce di questo dominio arabo-berbero a Malta. Si vuole che i Musulmani abbiano costruito o restaurato il castello, ora detto Castel Sant'Angelo, nei secoli XIV-XV ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...