KUTĀMAH
Francesco Beguinot
. Nome d'un grande gruppo di tribù berbere costituenti uno dei rami etnici del ceppo dei Brānes (v. berberi), e che, al tempo della conquista musulmana della Barberia, occupavano [...] dell'Egitto, ove, abbandonata la primitiva loro sede, trasportarono il centro del loro impero. In seguito il grande ramo berbero, come altre tribù consorelle che per breve tempo fondarono dei regni e vissero nella luce della storia, si disgregò e ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] famiglia delle lingue preindoeuropee parlate nel bacino del Mediterraneo, dette ‘mediterranee’, e presentano affinità con il basco e il berbero.
L’arte è variamente influenzata, nei paesi celtici dalla civiltà di Hallstatt e di La Tène, in quelli ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] -el-Wahab, Bisât el-Aqiq, sur la vielle de Kairouan et le poète Ibn Rachîl, Tunisi 1330 dell'ègira; Vonderheyden, La Berbérie Orientale sous les Beni'l-Aghlab, Parigi 1927; Yver, articolo Al-Kairawān, in Encyclopédie de l'Islam; H. Saladin, Tunis et ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] rovesciare il califfato di Cordova. Nella prima metà dell’XI secolo, la frammentazione politica in piccoli regni governati da sovrani berberi, slavi o andalusi (noti come mulūk al-tawā'if o reyes de taifas, “re delle fazioni”) consentì il successo di ...
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taifas, regni di
Traduzione dell’ar. muluk al-tawa’if, indicante i regni regionali che subentrarono al califfato marwanide in , dal 1009 fino all’inizio del sec. 12°, quando la conquista castigliana [...] dell’anno precedente. Pochi anni dopo, gli Almoravidi iniziarono la sistematica conquista dei regni di t. (presa di Siviglia, 1091; di Badajoz, 1094; di Saragozza, 1110), istituendo un regno berbero musulmano contro l’avanzata dei regni iberici. ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] la moschea delle Tre Porte (866), con iscrizioni cufiche e bassorilievi con motivi vegetali realizzati secondo il gusto berbero locale. Del periodo aghlabita sono anche i bacini di Q., ancora funzionanti, di grande valore architettonico. Dei Fatimidi ...
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MARABUTTO (fr. marabout; sp. morabito)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo penetrato sin dagl'inizî del sec. XIX nella letteratura di viaggi e divulgatosi nell'uso corrente europeo dell'Africa settentrionale [...] : Les marabouts, Parigi 1901 (estr. da Revue de l'hist. des religions, XL-XLII); A. Bel, Coup d'oeil sur l'islam en Berbérie, Parigi 1917, pp. 35-56 (estr. da Revue de l'hist. des religions). Per marabutto come edifizio: G. Marçais, Manuel d'art ...
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Sovrani arabi di Spagna, che regnarono a Siviglia dal 414 al 482 dell'ègira (1023-1091 d. C.). Il fondatore della dinastia, Abū 'l-Qāsim Muḥammad I, ibn ‛Abbād, occupava la carica di qāḍi ("giudice"), [...] la sua protezione lo pseudo-califfo omàyyade Hishām e atteggiandosi a sostenitore dell'arabismo contro il prevalere dell'elemento bèrbero in Spagna (egli discendeva dalla tribù araba dei Lakhmidi (v.), illustre per aver costituito un regno sul medio ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] degli Ziriti approfittarono nel 12° sec. i Normanni di Sicilia per scorrerie, ma presto la T. fu incorporata nello Stato berbero musulmano degli Almohadi, i cui luogotenenti hafsidi, dagli inizi del 13° sec. al 1574, vi stabilirono un solido Stato ...
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Era la più occidentale delle città della Pentapoli cirenaica, posta sul litorale, ove questo, da levante, comincia a incurvarsi per formare il golfo della grande Sirte. Nulla con precisione sappiamo della [...] la forza, ne mutò il nome in quello della sua sposa Berenice: e il nome nuovo, che tuttora esiste corrotto nel berbero Bernik, dato alla città da alcune tribù dell'interno, sostituì l'antico. Nucleo importante e fattivo della popolazione erano gli ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...