DE SENA, Antonio
Francesco Cesare Casula
Figlio di Giovanni cavaliere sardo di origine probabilmente senese, non si sa quando nacque. Fu cavaliere, coppiere, consigliere e camerlengo reale sotto Alfonso [...] d'Aragona assegnava il feudo a Eleonora Manrique, vedova di Berengario Carroz conte di Quirra, ed al figlio di lei Giacomo, , dopo la liberazione del sovrano e la ripresa della lotta contro i fautori e gli alleati di Renato d'Angiò, fu presente a ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] una grande dinastia feudale: Adalberto-Atto di Canossa, Tübingen 1971, pp. 58 s.; Id., Vescovi e conti nell'Emilia occidentale da Berengario a Ottone I, in Studi medievali, s. 3, XIV (1973), p. 171; A. Castagnetti, Le due famiglie comitali veronesi ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] avere elargito generosamente, non discostandosi in ciò dalle usanze del tempo, i beni vescovili, al suoi parenti. Il suo vescovato era coinciso con le lotte dell'imperatore Berengario per il dominio in Italia; e sappiamo che le devastazioni operate ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] Berengario, conte di Provenza, a Roma, per ricevere Violante d'Aragona, sposa di Roberto. Ebbe molti . M. Monti, La storia dell'Albania e le sue fonti napoletane, in Studi Albanesi, I(1931), p. 18; B. Croce, Vite di avventure, di fede e di passione, ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] di Apicio, in Historia, I (1927), pp. 45 s.; II (1928), pp. 239 s.; G.B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 546, 631; L. Venturi, Pitture italiane in America, Milano 1931, tav. 197; V. Putti, Berengario da Carpi, Bologna 1937, pp ...
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BEAUMONT, Guglielmo de
Ingeborg Walter
Entrato al servizio in data imprecisata, come i tre fratelli Goffredo, Drogone e Pietro, del giovane conte d'Angiò e di Provenza, Carlo, più tardi re, di Sicilia, [...] ereditata da Carlo con il suo matrimonio con la figlia del conte Raimondo Berengario V di Provenza), come viene attestato dai trattati che Carlo concluse con le città e i baroni provenziali sottomessi (con Avignone il 10 maggio 1251; con Marsiglia il ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] del 1275, il C. negoziò con Asti la liberazione di tutti i prigionieri di questa città, dietro il pagamento di una somma di il Colarossi-Mancini morì nel 1288, lasciando i figli Restaino, Berengario e Francesca, nati dal suo matrimonio con una ...
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VENDOME
M.-P. Subes
VENDÔME (lat. Vindocinum)
Cittadina della Francia settentrionale (dip. Loir-et-Cher), sviluppatasi intorno alla Trinité, importante abbazia benedettina fondata nel 1033 da Giorgio [...] molto probabilmente una risposta visiva alle posizioni di Berengario di Tours (m. nel 1088), che aveva dovrebbe essere la Missione affidata agli apostoli (Mt. 28, 16-20). I discepoli sono posti simmetricamente ai due lati di Cristo e la figura di ...
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FRANCO da Perugia
Paolo Vian
Non si conoscono la data e il luogo della nascita di F., avvenuta forse a Perugia o nel suo contado poco dopo la seconda metà del XIII secolo; non è nota neppure la data [...] di Tolosa; il 20 ott. 1312 il maestro generale Berengario di Landorra, con lettera indirizzata a F., ne definì 59 s., 64-68; Id., La Société des frères pérégrinants. Étude sur l'Orient dominicain, I, Romae 1937, pp. 2, 12, 18, 35 s., 72, 92-94, 101 s ...
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BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] ne diffuse anche il culto, se Innocenzo IV nel 1247, tra i beni dell'Ordine di Montefano, nomina anche una "ecclesia Sancti Bonfilii , Roma 1930, p. 149; M. Matronola, Un testo inedito di Berengario di Tours..., Milano 1936, pp. 37, 117 s. (ove si ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...