BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] sinodo nel quale vennero condannate le dottrine eucaristiche di Berengario di Tours.
Due anni dopo, il 2 luglio ogni giorno la messa, lavorava per la riforma del clero, soccorreva i poveri. Lodi generiche, anche se confermate da papa Benedetto XIV, ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] di Sirquis. Più probabile, invece, che il suo successore sia stato Berengario di Fos, o di Sos, eletto il 19 genn. 1478 ( talora al mezzo del verso, sono qua e là inesatte, mentre i 1081 versi, talora di incerta costruzione, sono di varia ampiezza; ...
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DACOMARIO
Rudolf Huls
Figlio di Pietro, nacque con ogni probabilità a Benevento da una famiglia senza dubbio influente, intorno alla metà del secolo XI. Il suo nome compare per la prima volta nelle [...] numerosi figli: Ansone, Dauferio, Atenolfo, Giovanni, Berengario, Pietro, Alfano e Liutprando. Il maggiore, Ansone 49, pp. 97-98n. 49); E. Gattola, Historia abbatiae Cassinensis..., I, Venetiis 1733, pp. 409, 411; Falconis Beneventani Chronicon, in G ...
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FASANOTTI, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Milano nel 1831. A 17 anni prese parte, volontario, alla prima guerra d'indipendenza. Dopo aver esordito come pittore di storia - si veda a questo proposito [...] il dipinto La discesa di Berengario in Italia (coll. Ettore Ponti; Bignami, 1900, p. 69) - il F. si dedicò prevalentemente alla pittura opere successive emerge chiaramente la sua capacità di cogliere i valori più intensi del paesaggio e di renderli ...
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Ugo, marchese di Tuscia
Renato Piattoli
Nato intorno alla metà del sec. X da Uberto, amministratore della Tuscia e figlio a sua volta di Ugo re d'Italia, e da Willa figlia di Bonifacio di Spoleto e [...] Italia.
In seguito allo spodestamento del re Ugo a opera di Berengario, Uberto fu privato dei suoi privilegi e mantenne solo il troviamo al fianco dell'imperatrice Adelaide per tutelare in Italia i diritti del giovane erede; infatti U., nel 986, ...
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GEOFFROY de Vendôme
C. Pisoni
Abate dell'abbazia benedettina della Trinité di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), G. nacque intorno al 1070 ad Angers, dove verso il 1085 frequentò la scuola della cattedrale. [...] di Cristo nell'Eucaristia, in opposizione alle teorie di Berengario di Tours (Meyvaert, 1960; Montclos, 1971). Negli altri siècle, Louvain 1971; J. Taralon, Les fresques romanes de Vendôme I. Etude stylistique et technique, RArt, 1981a, 53, pp. 9 ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] , Italia sacra, IV, Venetiis 1719, coll. 352-353; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. I . Piemonte, Torino 1898, pp. 134-136; S. Pivano, Stato e Chiesa da Berengario ad Arduino, Torino 1908, pp. 248, 256,257, 263; T. Rossi-F. Gabotto, Storia di ...
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BARTOLOMEI, Niccolosio (Niccolò)
Guido Pampaloni
Mercante e uomo politico, di famiglia lucchese, nacque a Venezia nel 1311, dove il padre Gardo si era recato poco prima (1309-1310) coi suoi e con altre [...] e consacrata dal vescovo di Lucca Berengario nel 1363, andranno le cure di tutti i fratelli Bartolomei, anche se del Pierantoni), Lucca 1869; Epistolario di Coluccio Salutati,a cura di F. Novati, I, Roma 1891, in Fonti per la Storia d'Italia, XV,p. 88 ...
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CANTELMO (Gantiaume), Berengario
Michel Hayez
Figlio di Giacomo, seguì il padre nel Regno di Sicilia, dove è ricordato per la prima volta nel 1269; il 7 maggio di quell'anno infatti re Carlo I d'Angiò, [...] l'assedio di quella fortezza. Il 30 nov. 1276, poi, lo accolse tra i suoi cavalieri e familiari. Con lui è da identificare con tutta probabilità anche il Berengario Gantiaume, attivo nella Terra di Lavoro con la qualifica di scudiero, ricordato in un ...
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Beringhieri, Ramondo
Enrico Pispisa
, Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. D. lo cita in Pd VI 134 Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo Beringhiere, a proposito di Romeo di Villanova, [...] stati più civili di quel tempo, per le sue doti di mecenate e di cultore della poesia, R. si può porre tra i più grandi sovrani dell'epoca.
Per quanto l'attenzione di D. sia chiaramente incentrata sulla figura di Romeo e sulla sua rettitudine mal ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...