D'origine tedesca e di sangue regale, dopo oscuri inizî divenne nel 1048 vescovo di Liegi, e governò saggiamente la diocesi sino alla sua morte (1075). È noto per la sua epistola Ad Henricum regem contra [...] , 1439 segg.), ch'è uno dei più antichi benché non dei più importanti documenti della celebre controversia sollevata dalla dottrina di Berengario di Tours intorno all'Eucaristia. Lo scritto è del 1051: il re di Francia Enrico I aveva indetto allora a ...
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Figlia di Ruggero I, conte di Foix, e di Rangarda de la Marche, sposò Raimondo Bernardo, visconte d'Albi e di Nîmes. Erede di suo fratello Ruggero III, conte di Carcassonne, morto senza figli sul principio [...] del 1067, vendette il 2 marzo 1067 il Carcassès e il Razès a Raimondo Berengario I, conte di Barcellona. Ciò causò delle difficoltà con la madre Rangarda, che, a sua volta, aveva venduto il Razès all'altro suo genero Guglielmo-Raimondo, conte di ...
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Monaco benedettino (m. Bordeaux 1101), probabilmente cluniacense (comunque da non confondere con A. di Montecassino), vescovo di Oloron (1073), legato di Gregorio VII per l'Aquitania (1074), per la Gallia [...] provincia di Tours. Attivo ed energico riformatore, tenne numerosi concilî, tra cui quello di Bordeaux (1080, condanna definitiva di Berengario di Tours), partecipò a quello romano del nov. 1083. Riconfermato legato papale da Urbano II, A. fu eletto ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , disceso in Italia per la valle dell'Adige e giunto fino a Verona, ne aveva dimostrato la determinazione di fronte a Berengario, e la debolezza di quest'ultimo; mentre un suo fidelis, il duca di Baviera Enrico, era sempre il titolare delle marche ...
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Figlio (m. Marengo 898) di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all'impero nell'891; poi incoronato imperatore (892). Morto Guido, papa Formoso, allarmato per la politica ambiziosa di Ageltrude, [...] Arnolfo di Germania (896). Il ritorno in Germania di Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divideva i possessi italiani. Morto Formoso, il cadavere di questo fu da Stefano VII sottoposto a un macabro ...
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Figlia (m. 925) di Lotario II re di Lotaringia e della concubina sua Waldrada, sposò in prime nozze Teobaldo conte di Arles, e ne ebbe Ugo, poi re d'Italia, Bosone, poi marchese di Toscana, Ermengarda [...] sui mariti e i figli, ebbe gran peso nelle vicende del regno d'Italia: dopo aver intrigato per i varî re, determinò la sconfitta e la fine di Berengario I, contrapponendogli Rodolfo di Borgogna e spianando la via della corona al proprio figlio Ugo. ...
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RUPERTO di Deutz
Francesco Pelster
Nacque nell'ultimo trentennio del sec. XI nei dintorni di Liegi. Giovanissimo entrò come oblato nell'abbazia benedettina di S. Lorenzo a Liegi. Allorché questa fu [...] primo fu il De divinis officiis (in Patrol. Lat., CLXX, coll. 13-334) molto importante per la storia della liturgia. Morto Berengario (1113) si trasferì nell'abbazia di Siegburg, per invito dell'abbate Kuno suo amico. Circa lo stesso tempo entrò in ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Primo di questo nome, marchese di Busca, nacque presumibilmente prima della metà del secolo XII, secondogenito di Guglielmo, figlio di Bonifacio, della [...] L. dal suo omonimo e contemporaneo cugino Manfredi marchese di Saluzzo.
Doveva già essere adulto nel 1160 allorché, insieme con Berengario, vendette beni posti in Moretta; di nuovo nel 1168 lo vediamo alienare terra presso Dogliani, e in vendite e in ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] imperatore. Secondo una ricostruzione genealogica (Wüstenfeld, p. 406), avrebbe sposato Giuditta figlia di Eberardo del Friuli e sorella di Berengario, dalla quale avrebbe avuto Guido (III). Fu duca di Spoleto dall'859 circa all'871 e di nuovo dall ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] niente meno che al bianco bue delle leggenda di Iside, come fu narrata da Diodoro Siculo e da Plinio, e al re Berengario il capostipite. Studiò legge e nel 1456 divenne notaio: nell'Archivio di Stato di Milano si conserva il protocollo degli atti da ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...