Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] l’utilità della cultura letteraria e definisce la dialettica come un’invenzione del diavolo. Il rappresentante principale dei dialettici è Berengario di Tours che considera la dialettica il mezzo per scoprire la verità e, come si legge nel De sacra ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] dall’XI sec., e al proliferare di diverse concezioni filosofiche che risultano inconciliabili con il dogma, come quella di Berengario di Tours, il quale affermò che la sostanza del pane e del vino continuava a esistere dopo la transustanziazione, o ...
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ROBERTO di Grantmesnil
Francesco Panarelli
ROBERTO di Grantmesnil. – Originario del Calvados, in Normandia, figlio di Roberto di Grantmesnil e di Hadwise di Giroi, nacque all’incirca nel 1030.
Anche [...] parte dei sostenitori di Roberto, che lo seguirono poi in Italia (tra questi spiccano Erberto e Uberto di Montreuil, e Berengario, futuro abate a Venosa) e la rottura temporanea con il clan dei Giroi della comunità così riconfigurata.
Roberto intanto ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] quello di Leone IX), B. il 2 maggio 1050 partecipa al sinodo romano in cui fu condannata la dottrina eretica di Berengario di Tours circa l'Eucaristia. Nella presunta lettera di canonizzazione di s. Gerardo di Toul, dello stesso anno, si legge anche ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] secondo il Wadding, sarebbe autore della famosa donazione di S. Pietro di Sirquis. Più probabile, invece, che il suo successore sia stato Berengario di Fos, o di Sos, eletto il 19 genn. 1478 (cfr. Eubel) e che, quindi, la morte del C. vada spostata a ...
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GEOFFROY de Vendôme
C. Pisoni
Abate dell'abbazia benedettina della Trinité di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), G. nacque intorno al 1070 ad Angers, dove verso il 1085 frequentò la scuola della cattedrale. [...] ) sul discusso tema della transustanziazione del corpo e del sangue di Cristo nell'Eucaristia, in opposizione alle teorie di Berengario di Tours (Meyvaert, 1960; Montclos, 1971). Negli altri episodi si pongono in risalto il ruolo di Pietro come ...
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Margherita di Borgogna
Francesco Frascarelli
Regina di Sicilia, figlia di Eude di Borgogna, fu la seconda moglie di Carlo I d'Angiò, che la sposò nel 1268, anno successivo alla morte della sua prima [...] si chiamavano rispettivamente Bianca ed Eleonora. Il Venturi che rilevò questa difficoltà indica nelle due donne le figlie di Raimondo Berengario IV di Provenza: Beatrice, moglie di Carlo I d'Angiò e Margherita, moglie di Luigi IX; ma non è chiaro ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] ; infine lo fece figlio, non più di Umberto, bensì di Beroldo, ma identificando questo con Ottone Guglielmo figlio di Berengario II, il re d'Italia discendente da Anscario marchese d'Ivrea. Il conte Francesco Galeani Scipione, sul principio del sec ...
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Capoluogo della vallata del Cordevole in provincia di Belluno, a 611 m. s. mare. Sopra un'area di kmq. 25,34, vivono 2215 abitanti, di cui 2456 nel centro capoluogo. Questo sorge in posizione amenissima, [...] .
La storia di Agordo è strettamente legata a quella di Belluno. I più antichi documenti che ne fanno ricordo (diploma di Berengario del 923, bolle di Innocenzo III del 1185), parlano di beni e diritti che vi avevano i vescovi di Belluno. Passata ...
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ROJAS ZORRILLA, Francisco
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1607, morto a Madrid nel 1648. Studiò umanità a Toledo; in seguito, pare, a Salamanca; ma nel 1631 era già [...] (attinta a Plutarco); Los bandos de Verona (la leggenda di Giulietta e Romeo); El Caín de Cataluña (il fratricidio del conte Berengario Raimondo); Las más hidalga hermosura (La sposa di Fernán Gonzalez), e molte altre. In esse il R. Z. poteva anche ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...