Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] 1166 ereditò dal cugino Raimondo Berengario III, non senza difficoltà per l'opposizione di Raimondo V di Tolosa, la contea di Provenza, cui si aggiunsero in seguito il Rossiglione, il Pallars inferiore e il vassallaggio imposto al Béarn e alla ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di Ludovico il Pio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, [...] fu uomo di cultura e la sua corte fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing in Fiandra, ...
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Nobile famiglia del Belgio, le cui origini risalirebbero al matrimonio (1174) di Pietro Berengario, figlio del re d'Aragona, con Aleyde, figlia di Ugo, barone di Rode. Il primo personaggio sicuro della [...] famiglia è Werner del Rode (1263). Il nome di M. (feudo dell'impero presso Julich) è portato dal 1323. I de M., che ebbero successivamente i titoli di conti d'Oslen (1483), di marchesi di Westerloo (1626), ...
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Figlio (m. dopo il 929) del marchese Anscario, sposò (903 circa) Gisla figlia del re Berengario I; rimasto vedovo (913-15), sposò Ermengarda di Toscana, sorellastra di Ugo di Provenza, e assunse un atteggiamento [...] ostile verso Berengario, ponendosi a capo di un movimento diretto a rovesciarlo per sostituirgli Rodolfo di Borgogna. Dopo la morte di Berengario e i primi anni di effettivo regno di Rodolfo, A. scomparve definitivamente dalla scena politica. ...
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Signore e trovatore provenzale (m. 1280 circa), figlio o nipote del precedente, familiare di Raimondo Berengario e di Carlo d'Angiò. Ci sono pervenute di lui quattro canzoni (di cui una frammentaria), [...] un serventese, sei cobbole satiriche e umoristiche ...
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Trovatore provenzale (sec. 13º), dell'od. Lamanon (cant. d'Eyguières); frequentò le corti di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Carlo d'Angiò partecipando agli avvenimenti politici svoltisi [...] fra il 1229 e il 1262. Ci sono pervenuti di lui dieci sirventesi politici, sei fra tenzoni e giochi partiti, tre canzoni cortesi, un compianto per la morte di ser Blacatz in risposta a quello dell'italiano ...
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Uomo politico (n. 1170 circa - m. 1250 circa). Connestabile e per venti anni gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Alla morte del suo signore (1245) fu reggente e procurò il matrimonio [...] Par., VI 127-142) e da Giovanni Villani nella sua Cronaca (VI, 90), per cui egli sarebbe stato un umile pellegrino capitato per caso in Provenza, che tenne l'amministrazione dei beni di Raimondo Berengario, e ne maritò le quattro figlie a quattro re. ...
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Romeo di Villanova (Romieu, o Romée, de Villeneuve)
Emilio Bigi
Ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario (o Beringhieri) IV, ultimo conte di Provenza; nato nel 1170 circa. In tale qualità egli [...] ebbe parte importante nelle vicende politiche e militari di quello stato.
Si sa, fra l'altro, che nel 1229 ricuperò per conto del suo signore la città di Nizza, combattendo e poi patteggiando con Genova; ...
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AGALBURSA di Bas
Alberto Boscolo
Figlia di Poncio di Cervera e di Almodi, sorella di Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, andò sposa nel 1157 al giudice d'Arborea, Barisone, intitolato re di [...] Sardegna, con l'appoggio dei Genovesi, da Federico Barbarossa. Già ammogliato con Pellegrina de Lacon, dalla quale aveva avuto tre figli, Pietro, Ispella e Susanna, il giudice la ripudiò per poter sposare ...
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Figlio (n. tra il 932 e il 936 - m. Autun tra il 972 e il 975) di Berengario II, fu incoronato a Pavia, il 15 dic. 950, col padre che così voleva assicurargli la successione. Nel 957 combatté contro il [...] marchese di Spoleto, giungendo, sembra, fino nel territorio romano. Nel 962, dopo aver tentato invano di organizzare una difesa contro Ottone I disceso in Italia, si rifugiò presso i Saraceni di Fraxinet ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...