IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] affidandolo al vescovo locale. Nell'888 Guido da Spoleto istituì la marca d'I., o d'Italia, e vi pose a capo Anscario, da cui discesero Berengario II, marchese d'I. e re d'Italia tra il 950 e il 960, e Arduino (m. nel 1015), che cinse la corona di re ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] 1676) ai più noti esempi di pittura carolingia lombarda, ha ribadito una datazione agli inizi del 9° secolo.Nell'893 Berengario I concedeva al monastero veronese di S. Zeno beni spettanti alla curtis di Meleto, "in Garda juxta ecclesiam Sancti Severi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] di questo tipo erano anche mere esigenze di difesa: a causa delle scorrerie ungariche del 911 e del 917 il re Berengario I infatti consentì che il vescovo di P. organizzasse un sistema difensivo sia all'interno della città sia all'esterno, nel ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] Saraceni che nessuna storia scritta tramanda.
Di contro, la stabilità di vita urbana deve essere stata reinstaurata a opera di Berengario II e dalla costituzione della marca arduinica di cui A. rappresentò un centro di primo piano che si industriò a ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878; I diplomi di Berengario I, a cura di L. Schiaparelli (Fonti per la storia d'Italia, 35), Roma 1903; V. Jaksch, Monumenta historica Ducatus Carinthiae ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , che iniziò invece quando il pericolo era già cessato.Nell'Italia padana le concessioni di fortificazione rilasciate da Berengario I (concentrate fra il 904 e il 916) facevano esplicito riferimento al timore provocato dagli Ungari; dal momento ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Spesso i loro periodi di regno - ciò vale anche per quanto riguarda i lontani discendenti della famiglia imperiale, come Berengario I (m. nel 924; Elbern, 1986) - possono con ragione essere presi come base per la periodizzazione artistica, non solo ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...