Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] l’unione fra Catalogna e Aragona nella confederazione catalano-aragonese, nota in seguito con il nome di regno d’Aragona. Raimondo Berengario IV (1131-62), Alfonso II (1162-96) e Giacomo I (1213-76) conquistarono i regni di Valencia, di Murcia, delle ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] l'opposizione fra antiqui e moderni può seguire anche altri percorsi. Tradizionalisti e innovatori si scontrano sulla sacra coena: Berengario di Tours (m. nel 1088) è accusato da Adelmanno di Lüttich di essere un 'moderno' in quanto sovvertitore dell ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] era andato a vantaggio della borghesia e intorno al 1150 nelle principali città si erano costituiti dei consolati. Raimondo Berengario IV di P. (1209-1245) pose fine alle rivolte urbane e alle pretese signorili, organizzò una solida amministrazione e ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] di questo tipo erano anche mere esigenze di difesa: a causa delle scorrerie ungariche del 911 e del 917 il re Berengario I infatti consentì che il vescovo di P. organizzasse un sistema difensivo sia all'interno della città sia all'esterno, nel ...
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UNCASTILLO
D. Ocón Alonso
Piccola località della Spagna nordorientale, una delle cinco villas di Aragona, situata nel N-O della provincia di Saragozza.
In prossimità di un villaggio di epoca romana [...] trinitario tra due leoni.La chiesa di San Félix fu alle dipendenze dei chierici di Santa María fino a quando Raimondo Berengario IV (1137-1162) la donò agli abitanti del quartiere di Metina, nel quale si trova (Martín Duque, 1962, pp. 687-688 ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] Saraceni che nessuna storia scritta tramanda.
Di contro, la stabilità di vita urbana deve essere stata reinstaurata a opera di Berengario II e dalla costituzione della marca arduinica di cui A. rappresentò un centro di primo piano che si industriò a ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878; I diplomi di Berengario I, a cura di L. Schiaparelli (Fonti per la storia d'Italia, 35), Roma 1903; V. Jaksch, Monumenta historica Ducatus Carinthiae ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] di San Juan de Ruesta (Saragozza), del pieno 12° secolo.In A. l'arrivo dei Cistercensi fu precoce, favorito dai re Raimondo Berengario IV (1137-1162), Alfonso II (1162-1196) e Pietro II (1196-1213), che necessitavano di coloni per le nuove terre ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , che iniziò invece quando il pericolo era già cessato.Nell'Italia padana le concessioni di fortificazione rilasciate da Berengario I (concentrate fra il 904 e il 916) facevano esplicito riferimento al timore provocato dagli Ungari; dal momento ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ordinò di consolidare i muri e le serrature della z. in modo che i monetieri non potessero avere accesso alla casa di Berengario, né viceversa (Bompaire, 1983, pp. 143-144). Quando Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...