Nome che designò i discendenti da un Oberto, conte (documenti del 945 e 948) poi investito marchese (dal 951) da Berengario II. Riparato in Germania presso Ottone, ritornò con lui nel 961 e riebbe la marca [...] accresciuta. Il figlio Oberto II (v.) seguì le sorti di Arduino d'Ivrea. Le fortune della famiglia si ripresero con i figli di Oberto II, Ugo e Alberto Azzo I, progenitore della casa estense. Nell'accrescersi ...
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Conte di Torino (sec. 9º); governò intorno all'879-880; i suoi discendenti, padroni di Torino e di Asti, parteggiarono per Berengario I. ...
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Figlio (m. Torino 950) di Ugo di Provenza re d'Italia, fu associato al regno dal padre, dal 931. Salì al trono (945) dopo che Berengario II, tornato in Italia dalla Svevia dove era esule, ebbe costretto [...] Ugo ad abdicare assumendo il ruolo di tutore di L. e, di fatto, il potere. Morì per ordine dello stesso Berengario. Aveva sposato (947) Adelaide di Borgogna, che spinse poi Ottone I, divenuto suo sposo, alla vendetta contro Berengario. ...
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Vescovo di Angers (1000-1081). Gli si attribuisce un commentario sul Pentateuco. È noto soprattutto per aver permesso al suo arcidiacono Berengario di Tours di predicare contro la presenza reale di Cristo [...] nell'Eucaristia ...
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Figlia (Barcellona 1135 - ivi 1173) di Ramiro II d'Aragona el Monjo; promessa già nel 1137 al conte di Barcellona Raimondo Berengario IV, cui Ramiro affidò fin da allora il governo investendolo principe [...] di Aragona, P. si sposò nel 1150 portando in dote tutto il regno di Aragona. Il suo matrimonio diede così origine alla confederazione catalano-aragonese sotto il successore Alfonso II d'Aragona ...
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Figlio (m. 976 ?) di Rogerio (v. Arduinici), sposò una figlia di Manfredo di Mosezzo. Da Ugo, re d'Italia, in urto con il cugino Berengario II, ebbe il comitato di Torino, quale contropartita dell'alleanza. [...] Più tardi nominato marchese, forse per aver liberato dai Saraceni la valle di Susa, organizzò la marca detta di Torino, per incarico di Berengario II, come baluardo verso la Provenza. ...
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Giurista (Siena 1250 circa - Genova 1314); creato cardinale (1298) da papa Bonifacio VIII, fu vicecancelliere della Chiesa romana. Fece parte, insieme con Berengario Fredol vescovo di Béziers e Guglielmo [...] di Mandagout arcivescovo di Embrun, della commissione nominata dallo stesso pontefice per la preparazione del Liber sextus delle Decretali ...
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Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchese d'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] cronologica, poiché due soli diplomi - per il periodo 906-12 - sono datati da Verona, l'uno del 24 agosto 9o6 (I diplomi di Berengario I, a c. di L. Schiaparelli, Roma 1903, LXV), seguito da una lacuna esattamente di due anni, l'altro del 25 marzo ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] et populum Lingonensem, in J. D. Mansi, Sacrorum Conciliorum Nova et Amplissima Collectio, XVIII, Venetiis 1773, coll. 201 s.; I diplomi di Berengario I, a cura di L.Schiaparelli, in Fonti per la storia d'Italia, XXIII, pp.69-71; I diplomi di Guido e ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...