ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] coll. 352-353; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. I . Piemonte, Torino 1898, pp. 134-136; S. Pivano, Stato e Chiesa da Berengario ad Arduino, Torino 1908, pp. 248, 256,257, 263; T. Rossi-F. Gabotto, Storia di Torino, I, Torino 1914, pp. 90-92; L ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] romano in cui, tra l'altro, Wiberto fu sospeso dall'ufficio episcopale di Ravenna e fu condannata l'eresia di Berengario di Tours sull'eucarestia. Benone, cardinale favorevole all'antipapa, colloca a quella data un severo rimprovero volto da G. a ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] si equaret voluntati potestas". Nel corso del processo contro i templari, fu chiamato, nell'agosto del 1308, insieme a Berengario Fredoli cardinale dei SS. Nereo e Achilleo e Stefano de Suissy cardinale di S. Ciriaco, nella commissione incaricata di ...
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ANNONE, santo
Vittorio De Donato
Nato a Verona nel primo quarto del sec. VIII da nobile famiglia, divenne vescovo di quella città molto probabilmente tra la fine del 750 e l'inizio del 751, dopo essere [...] di Verona: S. Annone (750-780?), in Miscellanea per nozze Bolognini-Sormani, Verona1900, pp. 3-11; Id., Un diploma di Berengario I e una questione riguardante la serie dei vescovi di Verona, in Atti d. R. Accad. delle scienze di Torino, XXXVII (1902 ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] Olivi. Nel 1312, mentre partecipava al concilio di Vienne, si tenne a Londra il capitolo generale dell'ordine: il cardinale Berengario Frédol inviò una lettera in cui esaltava le qualità di G. e ne elogiava in particolare l'impegno nel promuovere gli ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] Novanta. Certo è che, dal novembre 1296 al febbraio 1298, Petroni, insieme ai vescovi Guglielmo di Mandagout e Berengario Fredoli, venne chiamato a partecipare, oltre che come vicecancelliere, anche in qualità di doctor utriusque iuris, ai lavori ...
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BONIFACIO
Zelina Zafarana
Alcune testimonianze a lui contemporanee lo presentano fra i protagonisti del rinnovamento della Curia romana nel periodo che precede immediatamente e prepara il pontificato [...] nel suo Liber Pontificalis Eichstetensis e disposto almeno approssimativamente in ordine cronologico, il nome di B. figura fra quelli di Berengario di Besançon e di Pier Damiani, ambedue morti in quell'anno.
Fonti e Bibl.: Per le sottoscrizioni di B ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] è l'anno del tentativo dell'antipapa Niccolò V di insediare a Genova un arcivescovo suo fautore nella persona del frate minore Berengario de Mari, ghibellino: il tentativo fallì per l'unanime opposizione del popolo e delle autorità e ad essa non deve ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] poco prima del 10 apr. 1349, perché in tale data risulta, da un registro vaticano riguardante Spoleto, che Berengario di Biagino, tesoriere del "Patrimoniuni b. Petri", "audita morte ... d. Episcopi Spoletani", diede inizio ad azioni movimentate e ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] sembra fosse presente al concilio romano del febbraio 1079 se, come pare, l'"episcopo Sucirensi" degli editori della relatio di Berengario di Tours va corretto in "Sutriensi" (L D. Mansi, Sacror. Concil. Nova et Ampliss. Collectio, XX, 761). Nel 1082 ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...