LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] francese, il L. accettava infatti tutti i postulati (revisione rivoluzionaria del marxismo; elogio di H. Bergson; negazione totale della democrazia, del parlamentarismo e conseguente esaltazione della violenza proletaria, ecc.), ma in particolare ...
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TREDICI, Giacinto
Maurilio Lovatti
– Nacque a Milano il 23 maggio 1880, quarto di otto figli, da Luigi, piccolo imprenditore, e da Rachele Raimondi.
Il 23 novembre 1902 fu ordinato sacerdote dal cardinale [...] Enriques, che vide la partecipazione di insigni filosofi italiani (Benedetto Croce, Bernardino Varisco) e stranieri (come Henri Bergson ed Étienne-Émile-Marie Boutroux da Parigi, Maurice De Wulf da Lovanio), e di illustri scienziati (come Émile ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] l'inverno del 1943-44 passato con i partigiani "tra le montagne della Lucchesia", leggendo e annotando Aristotele e Bergson, il M. insegnò storia e filosofia nel liceo scientifico Vallisneri di Lucca, ottenendo nel 1947 il comando presso la Scuola ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] tra astratto e concreto caratteristica di filosofie tese a rivalutare l’intuizione, come per es. quella di H. Bergson, ➔ concreto.
Fisica
Procedimento attraverso il quale si giunge alla formulazione di principi partendo dall’indagine su una serie ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] Conn., 1975.
Bateson, G., Steps to an ecology of mind, New York 1972 (tr. it.: Verso un'ecologia della mente, Milano 1984).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 1932 (tr. it.: Le due fonti della morale e della religione ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] di quello divino, fa del c. una espressione della prima e imperfetta forma di conoscenza. In età moderna H. Bergson attribuisce il c. a un’illusione soggettiva determinata dalla sorpresa di rinvenire un ordine meccanico dove ci si attendeva un ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] di Condorcet, successivamente sviluppata attraverso l’elaborazione della funzione del benessere sociale di tipo utilitaristico (A. Bergson, P. Samuelson), è stata sistematicamente formulata da K.J. Arrow (➔ public choice).
Matematica
In logica, l ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] cura di R. S. Cohen e R. J. Seeger, 1970; Ernst Mach: knowledge and error, a cura di B. McGuinness, 1976; Bergson and modern physics, a cura di M. Capek, 1971), con accostamenti che possono stupire tanto più, quanto più surrettiziamente artefatti di ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] alla Voce. Continua a partecipare attivamente alle iniziative del movimento socialista.
Dopo la laurea troverà nella Parigi di Bergson e di Péguy un ambiente congeniale alla poliedricità dei suoi interessi. Il lungo, e a volte stravagante, girovagare ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] eliminare il concetto stesso di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia. D’altra parte, H. Bergson ha contrapposto l’i. all’intuizione, considerandolo una funzione adeguata soltanto nel campo della conoscenza astratta, ma ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...