Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] e in continuo sviluppo. Su un tale universo, sul modo d'intenderlo e viverlo, premevano le suggestioni di Fechner e di Bergson e n'era acuito un dissidio mai composto nel pensiero jamesiano. Da una parte stava il pragmatista che s'oppone alle teorie ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] Berdjaev, N., De l'esclavage et de la liberté de l'homme, Paris 1946 (tr. it.: Schiavitù e libertà dell'uomo, Milano 1952).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 1932 (tr. it.: Le due fonti della morale e della religione ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] movimento, ossia come realtà in continuo e costitutivo mutamento. A partire da una rilettura di alcune delle tesi di H. Bergson, D. afferma che l'immagine cinematografica non riceve a posteriori la possibilità del movimento, ma la possiede come suo ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] a non confonderlo con altri sistemi così chiamati, come quello di C. Renouvier, R. Avenarius, E. Mach e H. Bergson. Il suo fenomenismo consisteva in due proposizioni fondamentali: 1) non si può affermare altra esistenza che quella dei fenomeni, e ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] di forme nuove e originali. Di qui l’‘evoluzione emergente’ di C. Lloyd Morgan e l’‘evoluzione creatrice’ di H. Bergson.
Il naturalismo americano del primo decennio del 20° sec., pur reagendo al neoidealismo, evita di ricondurre, come aveva fatto il ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] , M. Blondel, ecc.) e a quelle praminatistiche e contingentistiche (W. James, J. Dewey, É. Le Roy, É. Boutroux. H. Bergson, ecc.). Fra tali sistemi, il Wundt rappresenta forse il momento critico del passaggio da una psicologia empirica, fondata sul ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] elementare al tempo in cui Einstein andava a esporre la teoria della relatività al Collège de France e dialogava con Bergson sul tempo, mentre Planck e Bohr fondavano la meccanica dei quanti e Louis de Broglie la meccanica ondulatoria. I professori ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] d'Italia, Milano 1927; Idealismo e prospettivismo, Napoli 1934; Lo storicismo tedesco: l'anima e il cosmo, Roma 1947; Bergson, Milano 1948; Vincenzo Gioberti, ibid. 1948; Spagna e antispagna: saggisti e moralisti spagnoli, Mazara del Vallo 1952; La ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] , ma in Francia, secondo una linea che va da M.me de Staël e V. Cousin attraverso Secretan e Ravaisson fino a Bergson; nel mondo anglosassone soprattutto attraverso Coleridge e nell'Europa orientale soprattutto attraverso le correnti "slavofile". ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] poi: la "distruzione dell'intelletto"; e, dunque, lavorare, fianco a fianco, con tutte le filosofie anti-intellettualistiche moderne - da Bergson a Gentile, da Simmel a Jaspers, da Sartre a Heidegger.
Si poteva pensare, da alcuni e per un certo tempo ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...