Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] in cui si era formato. Nel corso della sua attività ricevette quattro nominations all'Oscar.
Crebbe e si formò musicalmente a Berlino, dove il padre Victor, già affermatosi come compositore di operette, fu chiamato nel 1897 a ricoprire il ruolo di ...
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GATTI, Carlo
Elisabetta Natuzzi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1876 da Giacomo, maestro di banda, e da Anna Maria Grasso. Dedicatosi sin dall'infanzia allo studio del pianoforte, nel 1889 fu ammesso al [...] si diplomò in composizione e, dopo aver arricchito il suo bagaglio tecnico e culturale a Monaco di Baviera e a Berlino, tornò nuovamente a Milano, ove pur non abbandonando la composizione si dedicò prevalentemente alla critica musicale. Dal 1898 al ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] p. 289).
La sosta a Vienna non era stata programmata dal C., il quale inizialmente aveva pensato di recarsi, dopo Parigi, a Berlino e a Bordeaux. Poi, su consiglio di alcuni amici, si recò a Vienna per poter avere l'opportunità di fare la conoscenza ...
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GNONE, Francesco
Francesco Crivellini
Nacque ad Alessandria intorno al 1820 da Giuseppe e da Teresa Repatto. Si laureò in legge come suo padre, ma essendo particolarmente portato per il canto, si dedicò [...] apprezzato le sue doti vocali, decise di perferzionarsi alla scuola del maestro F. Lamperti.
Ottenne i primi significativi consensi a Berlino nel 1843, dove fu Oroveso in Norma di V. Bellini insieme con il Rubini (Pollione), con il quale cantò più ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] della Lucrezia Borgia,di G. Donizetti (teatro alla Scala, Milano, 1843); cantò poi a Vienna, Pietroburgo, Praga, Berlino, Amburgo, Londra (con Giulia Grisi, e dove superò anche Jenny Lind), Parigi, Madrid, riportando ovunque grandi successi; venne ...
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Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con [...] libera rielaborazione in chiave di satira moderna della settecentesca Beggar's Opera, rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1928. Sempre in collaborazione con Brecht, scrisse Mahagonny (ciclo di songs rappresentati scenicamente nel 1927, da ...
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Nome d’arte della cantante e autrice statunitense di origine italiana Stefani Joanne Angelina Germanotta (n. New York 1986). Dopo gli studi di musica alla Tisch school of the arts di New York, ha esordito [...] Born this way, che nello stesso anno è valso alla cantante uno dei quattro titoli aggiudicatisi agli MTV Europe Music Award di Berlino, tra i quali quello di miglior artista; nel 2013 la cantante ha pubblicato l'album Artpop, mentre è dell'anno ...
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Danzatore e coreografo canadese (n. Montreal 1950). Formatosi alla Royal Ballet School di Londra (1969), ne è poi divenuto solista (1972) e primo ballerino (1975). Personalità versatile, ha interpretato [...] Byron (1988) per il teatro alla Scala. Nel 1989 ha coreografato il Wall concert, in occasione dell’abbattimento del muro di Berlino. Ha ricoperto la carica di direttore del Dutch National Ballet (1991-2003), per il quale ha realizzato, tra gli altri ...
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(ted. Die Dreigroschenoper) Lavoro teatrale di B. Brecht (1898-1956), con musiche di K. Weill, in un prologo e otto scene, libera rielaborazione della Beggar's Opera (1728) di J. Gay.
L'ambiente è quello [...] , la grazia, con un effetto parodistico che sigla la tonalità fondamentale dell'opera.
Rappresentata la prima volta a Berlino nel 1928 e subito consacrata da un grande successo, propone soluzioni sceniche che divennero poi emblematiche del teatro ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] il proprio interesse per il jazz. Nel 1922 intraprese la carriera di pianista, che lo portò in Europa e a stabilirsi a Berlino, città in cui conobbe I. Stravinskij che nel 1923 seguì a Parigi dove i suoi primi concerti pianistici, accolti da tumulti ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...