Medico (Carpi 1633 - Padova 1714), prof. di medicina teorica dapprima a Modena (dal 1682), quindi (dal 1700) all'università di Padova, dove fu anche rettore di quel collegio medico. Egli enunciò e mise in atto precetti dottrinali e pratici che costituiscono la premessa storica di quella che oggi chiamiamo medicina del lavoro. Tali asserti, esposti da R. nella De morbis artificum diatriba (1700), sottolineano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] ed erudizione. Bacchini aveva animato questo moto di idee coltivando l’amicizia di scienziati della statura di BernardinoRamazzini (1633-1714), l’autore del De morbis artificum diatriba (1700), opera fondativa nel campo delle malattie professionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] galileiano. All’epoca la tesi più diffusa, che era stata anche di René Descartes, Domenico Guglielmini e BernardinoRamazzini, attribuiva l’origine delle sorgenti perenni alle acque del mare che, attraverso cunicoli e alambicchi sotterranei sarebbero ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì per i suoi tipi un volume di poesie del medico modenese BernardinoRamazzini: De Bello Siciliae.
Si tratta di un'opera di mediocre valore letterario che si presenta, però, in una veste tipografico ...
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FEDELI (De Fidelibus), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVII.
L'anno della sua nascita è stato tramandato da un solo biografo, il Donati, che la pone nel 1644 senza citare [...] , pp. 276 ss.; Giornale de letterati d'Italia (Venezia), XXIX, 1718, pp. 379 s.; G. M. Crescimbeni, Vita di BernardinoRamazzini, in Le vite degli arcadi illustri, IV, Roma 1727, pp. 93 s.; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese ..., Modena 1782, II, p ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] , una lunga lettera in latino inserita nelle Ephemerides barometricae Mutinenses anni 1694 di BernardinoRamazzini (pp. LXXVII-LXXXVII), in cui il B., che del Ramazzini fu grande amico, discute varie opinioni intorno alle cause per cui il mercurio ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] vista, probabilmente influirono gli interessi dinastici degli Estensi, nella cui sfera il B. passò sul finire dei 1691 (auspici B. Ramazzini e G. Cantelli), andando a risiedere nel monastero di S. Pietro di Modena.
Il primo decennio modenese è il più ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Domenico
Augusto De Ferrari
Nacque a Modena da Bernardino il 5 nov. 1677 da una famiglia di origine mantovana, di antica nobiltà, che si può far risalire a Mattia de' Corradi (sec. [...] fece prigioniero e lo tenne in carcere ad Asti col figlio Bernardino.
Sei erano i figli che il C. aveva avuto dal maggio 1756 e fu sepolto in S. Margherita.
Fonti e Bibl.: B. Ramazzini, Opera omnia, Ginevra 1717, p. 302; A. Vallisnieri, De' corpi ...
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