Medico (Carpi 1633 - Padova 1714), prof. di medicina teorica dapprima a Modena (dal 1682), quindi (dal 1700) all'università di Padova, dove fu anche rettore di quel collegio medico. Egli enunciò e mise in atto precetti dottrinali e pratici che costituiscono la premessa storica di quella che oggi chiamiamo medicina del lavoro. Tali asserti, esposti da R. nella De morbis artificum diatriba (1700), sottolineano ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] . Questo nuovo scenario è illustrato da Paolo Zacchia e soprattutto, al passaggio tra Seicento e Settecento, da BernardinoRamazzini, autore della De morbis artificum diatriba, un rivoluzionario trattato sulle malattie dei lavoratori. Per ottenere un ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] come il tumore, in molti casi, possa essere messo in relazione con cause ambientali e comportamentali. Nel XVII sec., BernardinoRamazzini - medico del lavoro - fece osservare che il tumore della mammella era più frequente tra le suore rispetto al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] ed erudizione. Bacchini aveva animato questo moto di idee coltivando l’amicizia di scienziati della statura di BernardinoRamazzini (1633-1714), l’autore del De morbis artificum diatriba (1700), opera fondativa nel campo delle malattie professionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] galileiano. All’epoca la tesi più diffusa, che era stata anche di René Descartes, Domenico Guglielmini e BernardinoRamazzini, attribuiva l’origine delle sorgenti perenni alle acque del mare che, attraverso cunicoli e alambicchi sotterranei sarebbero ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] come il tumore, in molti casi, possa essere messo in relazione con cause ambientali e comportamentali. Nel XVII sec., BernardinoRamazzini ‒ medico del lavoro ‒ fece osservare che il tumore della mammella era più frequente tra le suore rispetto al ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] 'esercito e per l'intera popolazione e da Johann Peter Frank (1745-1821) in tutti i campi; nel Ducato di Mantova, da BernardinoRamazzini (1633-1714) per l'igiene dei luoghi di lavoro; in Francia, da Jacques-René Tenon (1724-1816) per gli ospedali di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] i tradizionali fattori ambientali, e anche le abitudini di vita e il genere di lavoro, facendo tesoro dell'opera di BernardinoRamazzini (1633-1714).
Nel complesso, l'opera di Morgagni è una vera miniera di osservazioni originali, cliniche e anatomo ...
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