Letterato (Bergamo 1839 - Palermo 1879), prof. di letterature germaniche a Padova (1867) e di letteratura italiana a Palermo (1876). Scrisse articoli di critica letteraria, ma è noto soprattutto per la traduzione del Canzoniere di Heine (1865). Famosa la sua polemica con G. Carducci, che gli scagliò contro, tra l'altro, un feroce epodo, A un heiniano d'Italia (1872), e la prosa Critica e arte; ma dopo ...
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Studioso di idraulica (Saviore 1679 - Venezia 1747). Allievo di D. Guglielmini a Padova, dopo aver esercitato la medicina fino al 1704, si dedicò interamente agli studî e alle esperienze di idraulica. Stabilitosi a Venezia, vi progettò e costruì le dighe (i murazzi) che difendono le spiagge circostanti alla laguna dalla forza del mare. Raccolse il frutto dei suoi studî in Leggi e fenomeni, regolazione ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] progetti per la deviazione del corso dei due fiumi, che erano stati studiati dal bolognese Eustachio Manfredi e dal veneziano BernardinoZendrini. Per poter portare a buon punto i lavori, l'A. ottenne una proroga della sua legazione.
L'episodio più ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] e moderno delle lagune di Venezia e di que' fiumi che restarono divertiti per la conservazione delle medesime di BernardinoZendrini (ed. postuma a cura del nipote Angelo), l'ideatore dei "murazzi", emuli delle dighe olandesi, che circondano la ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] della grande opera di salvaguardia della laguna, costituita dalla realizzazione delle difese a mare - i "murazzi" -, affidata a BernardinoZendrini (24 apr. 1744).
Il G. morì a Venezia il 7 marzo 1752.
La commemorazione fu tenuta nella chiesa dei ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] beni era costituito da terre improduttive e insalubri. Valendosi dell'ausilio di esperti idraulici, tra i quali il veneto BernardinoZendrini, il G. fece bonificare i terreni paludosi e incolti e vi fece erigere abitazioni per i contadini, favorendo ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] Nuova, Milano 1813, pp. 45 s.; E. De Tipaldo, Biografia d. Italiani ill., II, Venezia 1835, pp. 153, 158 (s.v. Zendrini,Bernardino); L. C. Volta, Comp. cronologico-crit. della storia di Mantova …, V, Mantova 1838, p. 74; L. Cremona, Intorno ad un ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Domenico
Augusto De Ferrari
Nacque a Modena da Bernardino il 5 nov. 1677 da una famiglia di origine mantovana, di antica nobiltà, che si può far risalire a Mattia de' Corradi (sec. [...] , che incaricarono vari studiosi, tra cui, oltre al C., lo Zendrini, il Ceva e il Moscatelli, di sostenerne l'assurdità.
Il duca fece prigioniero e lo tenne in carcere ad Asti col figlio Bernardino.
Sei erano i figli che il C. aveva avuto dal ...
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