L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] di Todi (Perugia; da tuder «confine»), di Città di Castello (anticamente Tiferno, nome in cui compare il tipico esito osco 1987.
M. Wilmet, Arbitraire du signe et nom propre, in Hommage à Bernard Pottier, éd. J.L. Benezech, Paris 1988, 2° vol., pp. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ); nella predella del polittico di S. Maria Novella di Bernardo Daddi (1338) è raffigurato mentre predica nella piazza di ad altre quattro sante domenicane - Margherita da Città di Castello, Giovanna da Firenze, Vanna da Orvieto, Daniela da Orvieto ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] un'iscrizione pubblicata in Faenza dal Signor D. Bernardo Montanari (Rimino 1807) e le Osservazioni sopra Catalogue de la bibl. de feu M. le comte J. Manzoni (I-IV, Città di Castello 1892-94, vendite Sangiorgi), I, pp. IX, XI, XII, XIII.
Per i titoli ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] dei sovrani, non dei baroni o dei conti. Rifiutava il castello, amava la grande villa, serena, distensiva, indifesa, luogo di ) che in altre circostanze, nel 1761 come si è detto, Bernardo Nani non era riuscito a far approvare (22).
Compito di queste ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] complessiva del sistema delle fortificazioni, su disegni di Bernardo Buontalenti e sotto la supervisione di Giovanni de' il duca di Savoia. Cambiò il senso politico dell'occupazione del castello d'If. Se nel 1596 F. fece fronte vittoriosamente all' ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] a uno stile di vita monastica più austero. Al tempo di s. Bernardo, abate di Clairvaux - una delle prime quattro figlie di Cîteaux insieme a Brunone di Roucy (m. nel 1016) fece erigere nel castello dei vescovi di Langres, a Châtillon-sur-Seine, una ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] violino, dirige l'orchestra nell'opera Dov'è amore è pietà, di Bernardo Pasquini, con cui s'inaugura il teatro Capranica. È l'anno che Ranke (per lei il marito fece costruire il castello chiamato dal suo nome Charlottenburg, a Berlino) compositrice ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] e nemmeno a quella devota cronachistica alla s. Bernardo, che si risolve in un "oratoriale invito al 259-278; LXXVI (1959), pp. 53-66; A. Cartotti Oddasso, A proposito del processo Castellano, in Santa Caterina da Siena, XII (1960), 2-3, pp. 17-22; G. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] al Trissino, al Bandello, al Bentivoglio, a Bernardo Tasso, tutta quella fitta e vastissima trama di ibid., suppl. n. 25, 1934; A. Salza, Studi su L. A., Città di Castello 1914, pp. 2, 5-98; e per l'interpretazione della prima egloga, R. Bacchelli, ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] , Venezia 1995, pp. 116-117 [pp. 1-245]).
10. A.S.V., X Savi alle Decime, 1582, b. 160, Castello/752, dichiarazione di Zuane Minotto qm. Bernardo; Ufficiali al Cattaver, 2 ottobre 1604, b. 246, c. 3v.
11. Ivi, V Savi alla Mercanzia, ser. II, 20 ...
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